Il mercato dei DS in fibrillazione, cambia anche la Roma?
La voce che la Roma cambierà direttore sportivo perಠcorre veloce in ogni stanza in cui si parli di mercato.
La voce che la Roma cambierà direttore sportivo perಠcorre veloce in ogni stanza in cui si parli di mercato.
Il greco ieri ha svolto lavoro individuale sul campo, con lo scarpino «lento» per non sollecitare troppo la caviglia colpita da Molinaro a Frosinone e oggi proverà a forzare.
La parola d’ordine per la Roma é “fare prestoâ€: chiudere tutti gli accordi con il Campidoglio necessari ad andare in aula Giulio Cesare per votare la variante e la convenzione urbanistica.
Di Francesco ha già dimostrato di saper affrontare la Lazio in diversi modi.
Gli ultimi due, pesantissimi a Frosinone, sono arrivati vicino casa ma non abbastanza per una corsa sotto la Sud.
Massara in prima linea e Totti al suo fianco, ad assumere il primo ruolo esecutivo da dirigente.
Quello di sabato potrebbe essere l’ultimo derby romano di Monchi. La strada che porta a Londra, versante Arsenal, sembra sempre pi๠spianata.
La squadra diventa pi๠italiana, con il coinvolgimento di chi é cresciuto nella Capitale o comunque nel nostro Paese
Avanti a piccoli passi. Aspettando la nuova visita fissata per domani a Villa Stuart, Manolas ieri ha continuato la sua personale rincorsa verso il derby
Un capitano da gestire e due partite che valgono una stagione.
«Pastore mi imbarazza. O cambia atteggiamento o si dedichi ad altro». La mazzata all’ex pupillo arriva direttamente da Sabatini che portಠEl Flaco in Italia ai tempi del Palermo.
Nonostante Monchi non sia ancora del tutto sicuro di restare in giallorosso, la Roma pensa già al suo futuro e il percorso, al di là di chi sarà il prossimo ds, é già tracciata.
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Per i giallorossi si tratta quindi di un incontro dalle mille insidie ma che si svolge in un periodo in cui la squadra, nelle ultime partite di campionato, sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori.
Fosse per Eusebio Di Francesco, lui non ci rinuncerebbe mai a De Rossi.
La vulnerabilità , ormai certificata, rende inaffidabile la Roma di questa annata.
In Italia, in qualunque discussione di mercato, finisce per comparire il suo nome: tutti lo vogliono, gli agenti si sfidano per poterlo gestire, le grandi per comprarlo.
Che ne sarà di quell’idea di Roma se l’uomo al quale era delegato il compito di portarla avanti se ne andrà a fine stagione?
Cosa Eusebio Di Francesco, nonostante le due vittorie consecutive, sa che le sfide con Lazio e Porto potrebbero essere decisive per la stagione giallorossa e conseguentemente per il suo futuro.