Complici anche alcune assenze a centrocampo, nessuno ha mai messo in discussione neanche per un minuto che Zaniolo potesse essere titolare in occasione di Roma-Leicester, match decisivo per la stagione giallorossa. Con un Olimpico per l’ennesima volta in grado di far registrare il sold out, a testimonianza del fatto che la passione dei tifosi riesca ad andare sempre al di là del risultato (se pensiamo che ormai da alcune settimane sia impossibile raggiungere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League), tutti si aspettavano un segnale dal gruppo.
Del resto, nella Capitale non si é certo abituati ad alzare trofei e ad accedere a finali, quindi appare abbastanza scontato che una sfida del calibro di Roma-Leicester riesca ad attirare cosa tante persone allo stadio. Dunque, in un momento storico di questo tipo, anche la Conference League diventa un obiettivo primario per un pubblico affamato di successi. La migliore squadra possibile mandata in campo da Mourinho, che ancora una volta ha deciso di affidarsi soprattutto agli strappi di Zaniolo per provare a sbloccare la situazione e l’equilibrio dopo l’1-1 della partita di andata.
I migliori in Roma-Leicester tra i padroni di casa
Abraham 8. Un gran gol, ma anche tanti movimenti e la voglia di aiutare la squadra in fase di non possesso. Partita da attaccante totale, che spiega alla grande l’investimento importante che é stato fatto con lui poco meno di un anno fa per strapparlo al Chelsea.
Smalling 7,5. Partita perfetta del centrale, che evidentemente contro gli inglesi si sente a casa sua. Neanche un’uscita a vuoto, con la capacità di comandare la difesa anche nei momenti di maggiore difficoltà . Raramente lo abbiamo visto cosa attento e concentrato da quando é a Roma.
Zalewski 7. Ormai é il padrone della fascia sinistra. Sorprende, come sempre, la sua capacità di fare bene le due fasi, giocando a tre dietro. L’anno prossimo ne vedremo delle belle con lui e Spinazzola ad alternarsi su quella corsia.
I peggiori in Roma-Leicester tra i giallorossi
Zaniolo 5,5. Ancora non ci siamo. Vorrebbe spaccare il mondo e si vede, con alcune giocate di gran classe, come l’assist non sfruttato al meglio da Abraham. Il problema é che la troppa voglia di far bene lo porta a commettere alcuni errori grossolani, che rischiano di complicare tanto la partita dei propri compagni di squadra. Deve ritrovare serenità e forse un po’ di gamba, in modo da essere pi๠lucido nei momenti chiave.