Giornata caratterizzata dal gradito ritorno “a casa” di Antonio Carlos Zago. L’ex giocatore protagonista dello scudetto 2000/2001 si é ri-presentato oggi a Trigoria, il suo compito sarà quello di aiutare i giocatori nella gestione e nei movimenti della fase difensiva chiesti da Zeman. BENTORNATO.
In chiave mercato due nomi caldi in uscita, hanno colorato la giornata: Stekelenburg e Marquinho. Il portiere Olandese é apprezzato oltremanica, Arsenal e Liverpool sondano il terreno, ma la pista più concreta sembrerebbe quella del Fulham, che secondo indiscrezioni avrebbe offerto una cifra che si aggira intorno ai 5 milioni. L’agente del calciatore Robert Jansen, intervenuto su gazzettagiallorossa, non smentisce le voci ma non aggiunge dettagli per evitare speculazioni su un’eventuale trattativa. Inoltre si vocifera di un contatto diretto tra l’attuale allenatore del Fulham Martin Jol e Stekelenburg…
Marquinho soffre di Saudade?
Sembrava fatta per un possibile trasferimento al Palermo, ma il numero 7 giallorosso proprio non ne vuole sapere. I dirigenti del Palermo hanno fatto capire tra le righe che la Sicilia non é gradita al calciatore. Secondo quanto riferisce il quotidiano il Tempo, il giocatore preferirebbe il Brasile, nello specifico il Gremio, impegnato nella suggestiva Coppa Libertadores. Lo stesso Marquinho tramite twitter, fa sapere che a Roma sta molto bene, ma che gli manca il suo Fluminense. Se trasferimento deve essere, la destinazione si delinea senza ombra di dubbio a ritmo di Samba.
Sembrava fatta per un possibile trasferimento al Palermo, ma il numero 7 giallorosso proprio non ne vuole sapere. I dirigenti del Palermo hanno fatto capire tra le righe che la Sicilia non é gradita al calciatore. Secondo quanto riferisce il quotidiano il Tempo, il giocatore preferirebbe il Brasile, nello specifico il Gremio, impegnato nella suggestiva Coppa Libertadores. Lo stesso Marquinho tramite twitter, fa sapere che a Roma sta molto bene, ma che gli manca il suo Fluminense. Se trasferimento deve essere, la destinazione si delinea senza ombra di dubbio a ritmo di Samba.
Déjà vu? Oppure punto della svolta?
La differenza “statistica” che passa tra la gestione del dimissionario Luis Enrique e Zeman é raccolta in un minuscolo punticino: 32 il Boemo e 31 l’Asturiano. Nonostante le vittorie sonanti con Inter, Milan e Fiorentina, la Roma ha rimediato altrettante sconfitte contro le prime 3 in classifica, senza contare i punti buttati al vento contro Udinese, Bologna e Sampdoria. Al giro di boa arriviamo sicuramente con più certezze di gioco, ma personalmente mi domando? Strada il salita? (Si!) Macchina potente? (Si!) Destinazione? Un miraggio o un dolce arrivo? Chi vivrà vedrà! Forza Roma!!!
La differenza “statistica” che passa tra la gestione del dimissionario Luis Enrique e Zeman é raccolta in un minuscolo punticino: 32 il Boemo e 31 l’Asturiano. Nonostante le vittorie sonanti con Inter, Milan e Fiorentina, la Roma ha rimediato altrettante sconfitte contro le prime 3 in classifica, senza contare i punti buttati al vento contro Udinese, Bologna e Sampdoria. Al giro di boa arriviamo sicuramente con più certezze di gioco, ma personalmente mi domando? Strada il salita? (Si!) Macchina potente? (Si!) Destinazione? Un miraggio o un dolce arrivo? Chi vivrà vedrà! Forza Roma!!!
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