Il flop Rui Patricio, un’altra scommessa persa da Mourinho.

Dopo il pareggio contro la Fiorentina, raggiunto in extremis e dopo aver rischiato di perdere con più gol di scarto, la Roma si concentra sul finale di stagione con la speranza di poter comunque fare meglio rispetto ai mesi precedenti. La squadra, infatti, sotto la guida sapiente di Daniele De Rossi è riuscita a trovare solidità ma anche un gioco più spettacolare. Soprattutto, stanno arrivando i punti, che prima invece latitavano. 

Mourinho
Mourinho

La Roma è da considerare come una delle principali candidate all’approdo nella prossima Champions League, anche in virtù del fatto che probabilmente l’Italia riuscirà a mandare 5 squadre e non 4 all’interno del prossimo format. Le quote all’interno dei portali di scommesse sportive sicuramente tengono conto dei miglioramenti dei giallorossi, con la possibilità per ogni utente di poter visualizzare l’andamento di ogni squadra e di poter provare a indovinare chi entrerà dalla porta principale in Europa anche tramite la chance di effettuare una ricarica Eurobet al fine di utilizzare un conto personale in sicurezza.

Tornando al campo, una delle scelte più forti del nuovo allenatore della Roma riguarda soprattutto il cambio in porta. Attualmente Svilar, dopo tanta panchina, sta dando molte garanzie, specie dopo le gare da protagonista contro Frosinone, Feyenoord e Fiorentina. Al contrario, invece, il portoghese Rui Patricio sembra essersi avviato sul viale del tramonto della sua esperienza giallorossa da titolare.

Il calo di rendimento di Rui Patricio

Arrivato a Roma con la fama di portiere certamente affidabile, Rui Patricio non ha mai in verità stupito per le sue doti, risultando sì un estremo difensore molto solido ma, al contempo, manifestando anche delle carenze abbastanza evidenti tra i pali e nell’approccio in un alcuni match.

In quest’annata, l’ex portiere della Nazionale lusitana ha giocato 24 partite con la Roma tra Serie A e Coppa Italia (mai sceso in campo, invece, in Europa League) subendo ben 28 reti e mantenendo la porta inviolata soltanto in 6 occasioni. Se ampliamo invece i numeri a tutta la sua esperienza con la Roma, essi diventano ancora più problematici. In 129 partite giocate con i giallorossi, infatti, Rui Patricio ha subito 134 gol, conquistando 48 clean sheets. Numeri che non sono drammatici ma che sottolineando, comunque, delle prestazioni non esaltanti.

Rui Patricio è arrivato come una sorta di fedelissimo indiretto di Mourinho, che quasi fino alla fine della sua esperienza con la Roma lo ha considerato il titolare inamovibile, specie in campionato. Soprattutto in questa stagione, però, l’ex portiere del Wolverhampton non aveva minimamente convinto, rendendosi responsabile di alcuni gol subiti in maniera anche pacchiana. Difficile che, viste le prestazioni del giovane Svilar, possa riconquistare il posto da titolare. E, a questo punto, anche il suo intero futuro alla Roma sembra fondamentalmente appeso a un filo.

Una separazione a fine stagione resta un’ipotesi alquanto plausibile. Così come, in verità, sussiste la possibilità che il portoghese possa accettare di fare da chioccia al più giovane collega, già in rampa di lancio. A 36 anni, Rui Patricio si trova dunque di fronte a un bivio. Ma i suoi giorni da titolare alla Roma sembrano ormai terminati.

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