Il momento è difficile, questo lo abbiamo capito e senza dubbio lo avevamo capito già da qualche settimana ma non ci potevamo aspettare di nuovo una situazione del genere. I fantasmi del passato riemergono come ogni anno,in periodi diversi della stagione, e ci dimostrano come la nostra Roma sia sempre la stessa. Perdevamo prima, perdiamo anche adesso. Quello che mi stupisce di più di questa squadra è la sua discontinuità cronica, difetto che ha sempre avuto e che difficilmente riuscirà a togliersi. Non si può giocare a buon livello per mesi e poi rimediare figuracce sparse per l’italia. Capiamoci, incappare una serie di risultati negativi ci può stare, ma arrendersi subito in queste situazioni è semplicemente controproducente. Sempre i soliti errori veniali, lo stesso atteggiamento isterico e arrendevole di fronte ad un risultato o ad alcune circostanze negative. Si dovrebbe imparare dal passato dicevano gli antichi proprio perchè è in esso che si possono trovare tutti gli errori commessi per evitare di ricadere negli stessi sbagli. Oggi come la settimana scorsa non voglio cercare capri espiatori o vittime sacrificali perchè sarebbe inutile e soprattutto perchè qui non si tratta solo di errori dei singoli ma di una squadra intera. La difesa è nel pallone e spesso e volentieri è male coperta dal centrocampo. In avanti le potenzialità ci sono tutte ma come al solito si è poco decisi, convinti e concreti. Mi sembra di vedere un gruppo di buoni giocatori tra i quali manca però qualcosa che li possa amalgamare, una sorta di collante per capirci. Che nessuno parli di motivazioni perchè come ho letto molti dire nel sito, le motivazioni devi averle indossando questa maglia: e non si tratta di banalità: ogni giocatore sa come vive il calcio il tifoso romano e romanista, in maniera viscerale, pronto a tutto per la propria passione e amore. Non credo che questo i ragazzi non lo sappiano, anzi sono sicuro che per loro sia frustante non riuscire a dimostrare fiducia verso i propri supporters, ma è ora di svegliarsi, di capire che con le nostre potenzialità possiamo e dobbiamo mirare oltre, a traguardi più importanti. Non mi piace essere critico con l’allenatore a prescindere ed è per questo che lascio questa nota alla fine, non per minore importanza. In queste circostanze è evidente come la responsabilità sia anche e soprattutto la sua. Sbagliare un cambio ci può stare, perdere una partita anche,ma adesso è ora di voltare pagina, proprio come lo era una due e tre settimane fa. Questa volta la nostra voce inizia ad alzarsi, la stessa voce che è sempre pronta ad esultare e a caricarvi si aspetta molto da voi, cara squadra e caro Mister , consci che ce la potrete fare solo se riuscirete a ritrovare costanza, impegno e voglia di fare.Una squadra da primi posti fa girare la palla ragazzi, cerca di soffrire il meno possibile le scorribande avversarie , e soprattutto dimostra cinismo e cattiveria in ogni contrasto, cosa che aihmè nei vostri occhi e soprattutto nelle vostre gambe non sembra vedersi. Siete ad un bivio adesso, ripartire sarà difficile, dimostrarsi per quello che davvero si è ,altrettanto, ma la certezza,l’unica motivazione che deve spingervi è la sicurezza che alle vostre spalle noi ci saremo come del resto ci siamo sempre stati.Oggi più di ieri, FUORI LE PALLE( dall’area e non)..