Il futuro di Alberto Aquilani alla Roma passa per l’incontro in programma per oggi tra il padre del giocatore, Claudio, da una parte e Bruno Conti e Daniele Pradè dall’altra. Oggetto della riunione, il rinnovo del contratto del giovane centrocampista, in scadenza il 30 giugno 2010.
La trattativa tra le due parti è al momento al palo. Nell’ultimo incontro, la Roma ha offerto un contratto di cinque anni da 1.600.000 euro netti, ma Aquilani lo ritiene troppo basso. Anche perché da altre società – vedi Juventus e Barcellona – gli sono arrivate offerte ben superiori (circa tre milioni e mezzo l’anno). Per restare, il mediano chiede che l’offerta della Roma salga almeno fino a due milioni e mezzo netti l’anno. In ogni caso, Aquilani ha assicurato che mai e poi mai farà ricorso alla clausola Fifa che, già in questa stagione, gli permetterebbe di rescindere unilateralmente il contratto. Una buona notizia per la Roma. Che, però, non può perdere troppo tempo. Il contratto con Aquilani va chiuso il prima possibile. In caso contrario, c’è il rischio di riparlarne alla fine della prossima stagione, quando il giocatore sarà in scadenza. A quel punto, il rischio di doverlo cedere diventerebbe altissimo.
Del resto, Aquilani ha una miriade di corteggiatori. C’è la Juve. C’è il Barcellona, con il nuovo allenatore Pep Guardiola che ha imparato ad apprezzarlo ai tempi della sua permanenza in giallorosso nella stagione 2002-2003. Ma al centrocampista sono arrivati messaggi anche da Arsenal e Real Madrid (incantato dalla sua prestazione al Bernabeu nel ritorno degli ottavi di Champions) e, in Italia, da Milan e Inter.
Dal CDS