Doveva essere la giornata della svolta, ma con ogni probabilità Roma-Udinese rappresenterà nell’immaginario collettivo del tifoso giallorosso la fine dell’epoca Pallotta. Forse anche quella di Fonseca, perchà© se fino a qualche settimana fa la posizione del tecnico sembrava salda in vista della prossima stagione, ora qualche dubbio potrebbe esserci. Se solo ci fosse un assetto societario pi๠chiaro in grado di fare le giuste valutazioni. Di sicuro i troppi alti e bassi hanno deluso tutti, come testimoniato dalle pagelle dell’orribile match contro De Paul e compagni.
Le pagelle di Roma-Udinese
Provando ad analizzare le singole prestazioni di Roma-Udinese, si fa una fatica immane nel trovare giocatori che si salvano dopo una partita del genere. Magari Mirante e, volendo essere buoni, potremmo dire che Smalling non sia affondato, nonostante la sua strana situazione contrattuale che non gli consentirà di disputare l’Europa League con la maglia giallorossa. L’ultimo vero obiettivo di questa complicata annata.
Mirante 6,5: incolpevole sui gol, impreziosisce la sua partita con un autentico miracolo su Lasagna nel primo tempo, allungando a conti fatti l’agonia giallorossa;
Bruno Peres 4,5: manda De Paul in porta e si fa trovare fuori posizione sul primo gol. Un disastro assoluto ed un giocatore chiaramente non da Roma;
Smalling 5,5: pur con qualche sbavatura che non gli consente di arrivare alla sufficienza, é l’unico a reggere l’urto in difesa;
Fazio 4: imbarazzante il modo in cui Lasagna lo abbia sverniciato sul primo gol. Giocatore che difficilmente troverà di nuovo una sua dimensione a Roma;
Kolarov 5: la sua partita non inizia nemmeno tanto male, poi nella ripresa affonda grazie anche allo scarso supporto dei compagni di squadra sulla corsia mancina;
Diawara 4,5: non perde le solite palle assassine, ma é incapace di dare i giusti ritmi alla squadra. Anche in parità numerica;
Cristante 5: partita anonima, senza grosse sbavatura, ma colpevolmente senza alcun guizzo e voglia di rivalsa;
Perez 6: tra i giocatori offensivi, é l’unico a cercare la giocata. Pochino, ma nella mediocrità generale riesce addirittura a mettersi in evidenza;
Perotti 3: non ne azzecca una, prima della follia con il rosso che annienta definitivamente sà© stesso e la squadra;
Under 5,5: abbastanza evanescente, anche perchà© troppo lontano dalla porta e fuori ruolo. Ha comunque il merito di sfiorare il pareggio con un gran destro;
Kalinic 4,5: ormai su di lui é stato detto tutto. Attendiamo la fine della stagione per salutarlo.