Benissimo la prima prestazione, benissimo la vittoria contro l’Olanda, con i gol di Immobile e di Danielino De Rossi, ma questa Nazionale di Antonio Conte, forse, è stata incensata troppo presto. L’allenatore Conte non si discute, mentre altri aspetti sono stati discussi a Torino negli ultimi tempi. A parte questo, però, ci sono i “numeri uno”, perché non parliamo di un singolo ma di un duo, i quali fanno davvero rabbrividire. Uno che cercando di difendersi dalle accuse di razzismo parla di “battaglia PER il razzismo“, da portare avanti con Fiona May (?), l’altro che si presenta sui campi d’allenamento con la felpa dell’Italia, palesando un evidente conflitto d’interessi, come sottolineato anche da Urbano Cairo, tempo fa.
A prescindere da una cornice che fa rabbrividire e preoccupare, ogni giorno ed intervista di più, nel club Italia iniziano i primi scricchiolii: giocatori indispettiti dall’eccessivo presenzialismo di Lotito sui campi d’allenamento e non solo (De Rossi su tutti, ma Buffon ha “difeso” il numero uno della Lazio e della Salernitana, nda e primi contrasti Juventus-Italia, per Chiellini. Il difensore della Juventus, infatti, è stato richiamato a Torino dal club bianconero, senza nessuna chiamata a Conte o al team manager Oriali, che alla stampa ha dichiarato: “Spiegazioni ufficiali? Non le abbiamo chieste, non ce le hanno date, l’hanno rivoluto in sede, non so i motivi, forse per recuperarlo prima anche se qui in Nazionale ci sono medici e fisioterapisti molto bravi. Tenere qui Chiellini non è stata una richiesta di Conte, l’idea era partita da tutti, ne aveva parlato anche il dott. Castellacci. Se questo dietrofront debba essere visto come una sorta di sgarbo della Juve a Conte? Questo traducetelo voi…Di certo il giocatore era dispiaciuto di non restare in ritiro e di non venire a Oslo con la squadra, ha grande attaccamento per la maglia azzurra, è un esempio come Buffon, De Rossi e Pirlo“. Uno degli uomini chiave dell’Italia di Conte, anche a livello di spogliatoio, è stato richiamato alla base senza avvisare nessuno del club Italia. E non è escluso dai protagonisti che sia stato uno sgarbo della Juventus ad Antonio Conte. Niente male, no? E siamo solo all’inizio…
Starà tutto a Conte far rientrare questi casi e problemi, magari con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto nella sua carriera da allenatore. Non sarà un’impresa facile, perché questo è uno di quei casi in cui il principale “problema” per il gruppo e la sua serenità, o “problemi”, consapevole o inconsapevole che sia, è dentro le mura amiche…
Un saluto da:
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