Alti e bassi giallorossi

La Roma vista fino a questo momento ha dimostrato di essere troppo altalenante, sia per quanto riguarda le prestazioni, cosi come per i risultati…Dopo la gara di Siena in molti ci chiediamo quale sarà la vera Roma?.

Quella vista in partite contro squadre come il Napoli, il Bologna, il Cesena o l’Inter, oppure quella vista in tante altre occasioni, come ad esempio contro squadre come Cagliari, Udinese, Juventus in Coppa Italia, o il Siena.
La Roma vista fino a questo momento ha dimostrato di essere troppo altalenante, sia per quanto riguarda le prestazioni, cosi come per i risultati. Troppi alti e bassi per una squadra che ha come obbiettivo principale agganciare il terzo posto in classifica.

Certamente non è semplice rinnovare una squadra intera, per l’esattezza 11 giocatori tra i quali molti giovani, che anche se alcuni di loro hanno già una certa esperienza, a livello internazionale devono ancora crescere ed ambientarsi al calcio italiano. Dobbiamo anche aggiungere che è stato cambiato l’allenatore, che ha portato con se una mentalità diversa di percepire il calcio e alla quale in Italia non siamo abituati. Tutto questo non per trovare alibi, ma per cercare di capire il perchè di una squadra che ha troppi alti e bassi, al punto tale di esprimere prestazioni da incorniciare, ma che poi la domenica successiva riesce a dare dimostrazioni quasi inguardabili.
In molti ribadiscono che il problema sia l’allenatore e il tipo di calcio che lui cerca di impostare, altri invece sono convinti che alcuni calciatori non siano adatti per il nostro calcio, certi credono che si tratta di una mancanza di mentalità vincente o atteggiamento di alcuni giocatori, pochi per fortuna vedono solo le cose negative, non avendo la capacità di valorizzare quanto sia stato fatto fino a questo momento, dimenticando le dificoltà esistenti e gettando energie negative ad un ambiente che già di per se è esageratamente fatalista.
Sicuramente Siena ha confermato i limiti della squadra giallorossa che non sono altri che la mancanza di due esterni bassi di primissima qualità, cosi come quella di almeno un difensore centrale che possa dare più sicurezza al reparto difensivo, soprattutto dopo la mancanza di Nicolas Burdisso, visto e considerato che in questo momento l’unico giocatore affidabbile in quel reparto è il solito Heinze.
Per quanto riguarda il tipo di gioco che la Roma vuole imporrere, possiamo dire che questo tipo di calcio è sicuramente un tipo di calcio vincente in Italia e altrove.
Per far si che questo accada deve esserci un vero e proprio lavoro di squadra, dove tutti, assolutamente tutti devono dare il proprio contributo, dove non possono saltare gli automatismi e tutto deve funzionare alla perfezione. È per questo che nelle partite in cui la Roma ha giocato in maniera quasi perfetta siamo riusciti a vedere il bel gioco, accompagnato da buoni risultati e prestazioni elevate da parte di tutta la squadra.
Invece in quelle partite dove gli automatismi vengono a mancare abbiamo trovato una Roma macchinosa, lenta e con prestazioni deludenti sia per quanto riguarda i singoli cosi come per la squadra in generale.
Un’altro aspetto fondamentale è che la Roma non può fare a meno di un giocatore come De Rossi che per questo tipo di gioco diventa il perno principale, dando equilibrio e sicurezza alla squadra sia nella fase di possesso palla, che nella fase di non possesso, dove la squadra non soffre in maniera cosi elocuente le ripartenze avversarie.

Questa squadra è molto giovane e deve crescere sotto molti aspetti. Nella gara di Siena 5 dei 11 titolari avevano una età compresa tra i 19 e 21 anni. Motivo anche questo da non sottovalutare, visto e considerato che questo è un progetto che vuole arrivare ad altissimi livelli e durare nel tempo. Poche sono le squadre in italia che puntano sui giovani e di questo va dato atto a questa nuova realtà.
Ecco solo alcuni dei motivi per i quali questa squadra non trova la continuità sia nelle prestazioni cosi come nei risultati, di consecuenza non riesce e fare quel salto di qualità tanto atteso da parte di tutti. Certamente tante sono le cose da migliorare e sulle quali bisogna lavorare, ma questa è una squadra costruita per vincere e riuscirà a farlo una volta che sia cresciuta sotto tutti gli aspetti. Diamo fiducia alla società, alla squadra, e cerchiamo di crescere anche noi come tifosi per far si che si possa arrivare tutti assieme a traguardi molto importanti.

Riccardo Lelli.

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6 commenti su “Alti e bassi giallorossi”

  1. forse la vera roma quest’anno non esiste, dobbiamo abituarci a prestazioni altalenanti e fare il salto di qualità a partire dall’estate.. però l’europa è un obiettivo obbligatorio..

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  2. gli alti e bassi credo dipendono dal fatto che non abbiamo ricambi all’altezza.
    le potenzialita’ ci sono e le abbiamo viste quando la squadra è al completo, per avere continuita’ bisogna aspettare Giugno.

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  3. Secondo me la chiave è a centrocampo. I titolari sono ottimi e con loro in campo la roma gira bene. Se giocassero sempre ddr, gago e pjanic la roma avrebbe molte meno “cadute”. Questo perchè per il gioco LE (molto tecnico) giocatori come simplicio, perrotta e greco non vanno bene. Greco è un buon centrocampista, ma è un giocatore da 6 in pagella. Troppo poco se si vuole fare della tecnica l’arma principale.

    Difesa e attacco dipendono fortemente dal centrocampo. Se il centrocampo c’è, anche gli altri reparti girano.

    La difesa è il reparto piu imprevedibile e bisognerà intervenire pesantemente a giugno.

    Per quanto mi riguarda, a meno di infortuni, la roma “titolare” può arrivare tranquillamente in europa league. minimo.

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    • P.S. Io sono in ansia per la onvocazione di Lamela nella nazionale maggiore… sono felicissimo per lui, ma alla roma serve e rosicherei troppo se si infortunasse ora.

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    • volevo replicare alla tua affermazione del centrocampo che è valido ecc…. io dico fondamentalmente un altra cosa: fondamentalmente la rosa è valida anche se 4/5 calciatori non sono da Roma e mi riferisco a…Kjer, j.Angel, Simplicio Greco e Rosi(indecifrabile) detto questo il problema e prima di tutto la velocità con cui si propone questo tipo di gioco che se fatto a certi ritmi e squadra corta da i suoi frutti come abbassi leggermente il ritmo e di fronte hai una squadra organizzata con delle punte veloci accade che paradossalmente il possesso palla della Roma diventa sterile e fine a se stesso permettendo alla squadra avversaria (vedi Atalanta, Cagliari) di posizionarsi bene in difesa e di ripartire concedendo occasioni a rafficaq considerato che la difesa per accompagnare il tipo di gioco della squadra è sempre molto alta.Dobbiamo assolutamente giocare di prima con meno tocchi possibile e sopratutto veloce. E quello il problema: il ritmo. Se giochiamo ad una elevata intensita e buon ritmo possiamo battere chiunque altrimenti come abbassiamo i ritmi possiamo perdere anche con squadre di seconda divisione

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