La luce in fondo al tunnel. La Roma ha cominciato a intravederla in Champions, anche se la serata londinese le ha riservato la terza sconfitta di fila tra campionato e coppe. Dei tre ko in poco più di quindici giorni, infatti, quello contro il Chelsea è stato il meno meritato, perchè la squadra di Spalletti ha dimostrato di avere un’altra testa rispetto alla disfatta con l’Inter. Consapevole dell’urgenza di tornare a fare punti e del rischio tracollo che avrebbe comportato affrontare il Chelsea a viso aperto, la Roma non ha concesso nulla agli inglesi, a loro volta sorpresi dal trovarsi di fronte una squadra meno spettacolare di quanto si aspettassero ma in compenso più battagliera, blindando la partita per più di un’ora. Poi la fatica per la difesa del fortino è cominciata a venire fuori, insieme alla mancanza di ricambi adeguati (alcuni dei quali in infermeria, vedi Pizarro, Juan, Julio Baptista, Cassetti ecc.), e il gol del Chelsea, per quanto frutto di un episodio, è sembrato quasi una logica conseguenza. Certo non per Spalletti, che non ha accettato la sconfitta e ha visto una squadra in crescita: «La squadra deve essere soddisfatta del suo comportamento e al contempo deve riuscire a determinare qualcosa di più come rabbia da mettere dentro le altre partite. Questa prestazione ce la porteremo dietro, la metteremo in evidenza nel prossimo periodo così che attraverso questi comportamenti si possa fare risultato contro chiunque». A cominciare da domenica, quando il tecnico toscano tornerà a Udine, nella città che lo ha lanciato verso il grande calcio e che da quando è a Roma lo ha visto sempre vittorioso: 4-1 il primo anno, 1-0 il secondo e 3-1 l’anno scorso. Vittorie e (quasi sempre) tanti gol, le une e gli altri mancano alla Roma dall’1 ottobre, quando sbancò Bordeaux con il gol di Vucinic e la doppietta di Julio Baptista. In realtà mancano anche i giocatori, ormai da troppo tempo e lo stesso Spalletti comincia a perdere la pazienza: «Stiamo attraversando un momento particolare, dove ci succedono sempre problemi aggiuntivi a quelli che già abbiamo, tipo l’infortunio a Pizarro e quello ad Aquilani». Nè il cileno nè l’azzurro, quest’ultimo infortunatosi proprio a Stamford Bridge, saranno della partita ad Udine, dove invece dovrebbe tornare dall’inizio Perrotta. Niente Friuli nemmeno per Julio Baptista che però è in ripresa: «Julio sta bene, gli ho telefonato dopo la partita Chelsea-Roma e mi ha raccontato che si era allenato a Trigoria e che la condizione fisica è nettamente migliorata- ha detto il suo agente- L’ho sentito molto tranquillo e mi ha detto che non vede l’ora di rientrare a disposizione del tecnico. Forse cercheranno di non forzare perchè nella gara di ritorno contro il Chelsea sarà importante che lui sia in campo». In difesa rientrerà Juan, mentre Cassetti potrebbe essere inserito nella lista dei convocati. Davanti ci sarà sempre Totti, altra nota lieta nel ko di Londra. Il capitano migliora sempre di più e l’Udinese è una delle sue vittime preferite…