PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-INTER – (forza-roma.com Gianfilippo Bonanno) – L’aver compromesso seriamente il passaggio alla finale della Coppa Italia è molto meno grave dell’atteggiamento di questa Roma e del suo attuale allenatore, quel Vincenzo Montella che gara dopo gara è diventato un vero e proprio emulo di Spalletti copiandone impianto di gioco e soprattutto idee sulle scelte (inamovibili) di alcuni calciatori. Mi dispiace dover contrastare le teorie tattiche e di gestione del gruppo di Montella ma dopo l’ennesima sconfitta, la terza in quattro gare e per di più tutte dinanzi al pubblico amico, noto con molto dispiacere un atteggiamento, soprattutto nel post gara, che sembra essere quello di uno spensierato tecnico di eccellenza che attende le ultime gare prima del rompete le righe. A scanso di equivoci, chi scrive, qualche giorno fa ha posto firma ad un articolo di calciomercato (calcioa.it) nel quale riteneva Montella idoneo alla guida della nuova Roma. La scelta di scartare completamente Julio Sergio non la tollero, per Montella, Doni è un portiere, Bertagnoli no! Questa presa di posizione non rende onore al tecnico di Pomigliano, fra l’altro i risultati sul campo sono evidenti. L’utilizzo di un impianto di gioco che rese celebre la Roma di spallettiana memoria non può essere considerato più adatto, soprattutto che il ciclo Spalletti è finito in mala maniera con un sesto posto e con il serio rischio di tracollo. Io mi auguro che l’attuale tecnico, a parte le risate ingiustificate nei post gara abbia veramente dei motivi che spieghino tutte le sue scelte. Tornando alla gara, la Roma ha perso perchè è stata confusa nel modo di stare in campo, Vucinic ha sbagliato un’altra clamorosa occasione ma è l’atteggiamento e la voglia che hanno permesso all’Inter con uno dei pochi tiri in porta di ipotecare la finale di Coppa Italia.
PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-INTER:
DONI: 5,5 salva dal due a zero uscendo tempestivamente ma sul tiro di Stankovic parte in netto ritardo. I suoi voli inutili nelle ultime gare hanno pesato molto sui goal subiti. INERME.
CASSETTI: 6 bel duello con Pandev e Nagatomo nel primo tempo, pian piano riesce a spingere ed a duettare con Taddei, stanco darà spazio a Rosi. TONICO.
RIISE: 5,5 il confronto con Maicon finisce pari e patta, i due si annullano. Avrebbe su punizione l’occasione del pari ma sembra avere le polveri bagnate. DEBOLE.
JUAN: 6,5 il migliore in campo nelle file giallorosse. Disciplinato e abile all’anticipo, Milito al suo cospetto neanche si vede. ORDINATO.
BURDISSO: 5,5 troppo nervoso rischia il secondo giallo, lui ha perso nelle ultime gare quella abilità ed aggressività che lo ha reso celebre. IMPACCIATO.
DE ROSSI: 5 con la palla al piede non riesce a starci più, alza la testa e lancia, spesso e volentieri il pallone torna all’avversario, Danielino dove sei finito? INSTABILE.
PIZARRO: 6 sbaglia un solo pallone sull’attacco di Sneijder, è l’unico che riesce anche se a stento a portare avanti la manovra complicata della Roma. CORAGGIOSO.
PERROTTA: 5,5 gioca malconcio (non si spiega il perchè) e non riesce ad esprimersi, Montella poi lo farà uscire per dare spazio a Simplicio. ACCIACCATO.
TADDEI: 6 riesce a mettere nel mezzo i migliori palloni in area avversaria, qualche buona giocata ma purtroppo non servirà a nulla. PROPOSITIVO.
BORRIELLO: 6 torna titolare dopo una serie interminabile di panchine (anche questo è da comprendere bene), si sfianca senza paura, offre a Vucinic un assist al bacio. Una zuccata di Juan lo mette KO. SFORTUNATO.
VUCINIC: 4,5 un fatto è chiaro, lui s’impegnerà fino alla fine, tenterà di creare azioni pericolose per tutto l’arco della partita ma il clamoroso goal sprecato e la reazione a Lucio non sono degne del suo nome. RIPOSSEDUTO.
SIMPLICIO: 5,5 forse dall’inzio sarebbe stato meglio di Perrotta, il brasiliano nel momento migliore di forma ha conosciuto solo la panchina. ABBANDONATO.
ROSI: 5 tre palloni giocati, tre palle consegnate all’Inter. STERILE.
MENEZ: 5,5 sinceramente mi aspettavo una marcia in più. FRENATO.
MONTELLA: 5 ho già giudicato il suo modo di gestire la Roma, un ultimo appunto, tre cambi effettuati senza cambiare il modulo, Menez per Borriello, Simplicio per Perrotta, Rosi per Cassetti, come voleva recuperare lo svantaggio? Meno male che alla Roma manca chi accoppia la personalità al talento! EMULO.