PAGELLE GIALLOROSSE DI SAMPDORIA-ROMA – (forza-roma.com Gianfilippo Bonanno) – Dimmi Juando tu verrai… il motivo di Tony Renis calza a pennello per la Sampdoria di quel Mimmo Di Carlo che ha atteso l’ingresso in campo del brasiliano della Roma per rimettersi in carreggiata. La Roma perde una gara condotta per quasi un’ora in maniera attenta e sicura. Ranieri manda in campo Juan al posto di Mexes, acciaccato, e la Roma perde le staffe. Juan è stato pessimo ma anche Ranieri non ha fatto una grossa figura mandando in campo Totti per un solo minuto più il recupero. La Roma si conferma squadra capace di rivitalizzare i malati e anche contro la Sampdoria mette in esce il solito copione. La prodezza di Vucinic avrebbe meritato un successo se non fosse uscito Mexes, uno dei migliori nel primo tempo, dando spazio al brasiliano responsabile della sconfitta.
PAGELLE GIALLOROSSE DI SAMPDORIA-ROMA:
JULIO SERGIO: 6 incolpevole sul fallo da rigore, si esalta nel primo tempo con un’uscita tempestiva e decisiva. Poi Juan lo mette in difficoltà e lui soccombe come tutta la Roma. PENALIZZATO.
CASSETTI: 5 sulle fasce la Sampdoria crea i maggiori pericoli con traversoni ficcanti e pericolosi, lui che era partito benino viene colpito spesso e volentieri. DEBOLE.
RIISE: 5,5 la botta dei tempi migliori sembra essere rimasta nel suo armadietto. Da fiato alla Roma sulla corsia di sinistra ma è troppo molle quando gli esterni della Samp affondano come levrieri impazziti. FRASTORNATO.
MEXES: 6,5 costretto a uscire per un fastidio fisico lascia la difesa Roma nelle mani di Juan. Era stato in campo impeccabile e quasi perfetto. SFORTUNATO.
BURDISSO: 6 al cospetto del suo compagno di reparto brasiliano sembra Beckenbauer, mette in campo tutto quello che ha dentro. Cuore, grinta e soprattutto coraggio. Non basterà. LOTTA.
GRECO: 6 riceve i gradi di centrocampista metodista, non dispiace a tratti e quando Di Carlo gli prepara la gabbia vuol dire che si fa temere. Non sarà Pizarro, non sarà De Rossi ma è buono. UTILE.
BRIGHI: 5,5 troppo macchinoso, troppo poco leggero nelle movenze. Il centrocampista si perde tra le maglie blucerchiate senza squilli di sorta. INTROVABILE.
PERROTTA: 6 da capitano non perde mai di vista la zona di appartenenza. Corre e lotta come sempre, un po troppo legnoso a volte ma il suo contributo non manca. CONTINUO.
MENEZ: 5,5 poteva dare alla Roma quella spinta maggiore, doveva puntare più l’uomo e creare superiorità così come il compagno di reparto Vucinic. Un po perso, un po depresso ma ormai a Jeremy la maglia da titolare non manca più quindi caro datte na mossa. DORMIENTE.
VUCINIC: 7 la media fra un primo tempo da otto ed un secondo da sei. Brilla di luce propria, illumina la Roma con un goal pazzesco ma per colpa di Juan conterà solo per le statistiche. Una delle buone notizie da Genova: Vucinic sta entrando nel momento chiave della stagione. DEVASTANTE.
BORRIELLO: 6 Curci gli nega la gioia del sigillo numero 11. Lotta in lungo e in largo, peccato che il goal non arriva ma lui la coppia Cavani-Di Natale ha i mezzi per superarli. SUDORE.
JUAN: 2 l’etna in eruzione crea meno danni del brasiliano. Peggio di un terremoto l’ingresso in campo di Juan che regala un rigore, l’uomo in meno, e il goal all’ex Guberti. Basta questo per giustificare il due in pagella? SCANDALOSO.
DONI: S.V.
TOTTI: 8 (provocatorio) non sono un Tottiano sfegatato ma stavolta per la battuta fatta prima di entrare, l’essere entrato ad un minuto dal termine, per non aver litigato con Palombo, merita un bel voto alla faccia di Ranieri e di Juan. ICONA.
RANIERI: 4,5 l’uomo in meno lo frena, è vero. Rileva Menez e lascia Vucinic e Borriello ma il misfatto lo commette sul finire. La leggerezza di far entrare Totti se la poteva risparmiare. Un modo per alimentare polemiche inutili, lui da grande veterano un’azione del genere doveva risparmiarsela. Se Totti non gioca non grida nessuno allo scandalo ma se lo metti in campo ad un minuto dalla fine lo fai solo per provocare lui e soprattutto chi lo ama. INOPPORTUNO.