“Newco Roma”, la nuova società della Roma calcio

Rassegna Stampa – Il Messaggero – Sarà un addio soft quello della famiglia Sensi alla Roma. Il piano di Unicredit prevede infatti che il club sia controllato fino alla cessione da Rosella Sensi, che resterà presidente e sarà affiancata da due consiglieri indipendenti alla banca: la nuova società si chiama “Newco Roma”. L’interesse dell’Istituto bancario è di valorizzare al massimo il club prima di venderlo e il mandato dovrebbe essere dato all’advisor Rothschild. Domani potrebbe finalmente essere il giorno della svolta. I legali dei Sensi dovrebbero portare l’elenco completo degli immobili in modo da definire quelli che finiranno ai Sensi come “buonuscita”, per un valore concordato di 30 milioni. La continuità sportiva sarà assicurata dalla conferma dell’attuale management.

Si chiama ”Newco Roma” la nuova società della Roma calcio dopo l’accordo fra Italpetroli e Unicredit: il controllo resterebbe ai Sensi, sino alla vendita. L’accordo – nella forma di ”lettera di intenti” – potrebbe essere sottoscritto domani presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto.

«L’udienza del 5 luglio è stata sospesa per l’ora tarda ed aggiornata alle 18 dell’8 luglio al fine della prosecuzione del tentativo di conciliazione»

dice la laconica nota diffusa ieri mattina da Italpetroli su richiesta della Consob in quanto la As Roma è quotata in Borsa. Nei dieci giorni successivi i legali di Italpetroli (Agostino Gambino e Antonio Conte) e di piazza Cordusio (Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio) dovrebbero stipulare il contratto definitivo con il quale si darà attuazione al piano di ristrutturazione dei 325 milioni di debiti verso Unicredit più altri 80 con Mps. Nella bozza del piano esaminato nel corso dell’ultima riunione, secondo quanto risulta a Il Messaggero, Newco Roma, questo il nome in codice, dovrebbe essere creata ad hoc in modo da segnare un distacco del controllo del club giallorosso dalle altre attività petrolifere e immobiliari. Il tutto all’interno di Italpetroli dove il 51% dei Sensi verrebbe ceduto a Unicredit che salirebbe dal 49 al 100% in cambio dell’estinzione dei debiti.

Questa operazione comporterà la valorizzazione della Roma calcio e di tutte le altre partecipazioni in quanto riporta in equilibrio e in continuità aziendale i conti del gruppo, oggi compromessi dal peso delle passività, come dimostra il bilancio 2009 in rosso di 33 milioni: oggi l’assemblea della Italpetroli dovrebbe restare ”aperta” per consentire la firma dell’accordo che garantisce la continuità aziendale come richiesto dai revisori. Unicredit punta esclusivamente alla valorizzazione dei beni del gruppo perchè in questo modo tutela al meglio i propri interessi di credito: Alessandro Profumo quindi, al di là della sua fede per l’Inter, ha tutto l’interesse che Newco Roma sia gestita al meglio per poter ricavare il massimo dalla vendita. Ecco perchè l’assetto azionario di Newco Roma dovrebbe prevedere che il 51% resti ai Sensi e il 49% a Unicredit: questo assetto comunque dovrà passare al vaglio della Consob affinchè autorizzi l’applicazione della normativa che consente l’esenzione dall’obbligo di opa nelle ristrutturazioni del debito. E si dovrà trovare una soluzione che tuteli gli attuali azionisti di minoranza.

La società darà un mandato irrevocabile a un advisor che dovrebbe essere Rothschild: il mandato prevederà la cessione del club giallorosso a certe condizioni tassativamente poste alla banca d’affari allo scopo di valorizzare il club. Newco Roma dovrebbe avere un consiglio snello, probabilmente di tre membri: Rosella Sensi resterà alla presidenza con gli attuali poteri e gli altri due consiglieri saranno tecnici indipendenti indicati da Unicredit. Il ruolo pieno di traghettamento della Sensi si manifesterà anche con la conferma del management sportivo attuale Montali-Pradè-Conti.

Domani potrebbe finalmente essere il giorno della svolta. I legali dei Sensi dovrebbero portare l’elenco completo degli immobili in modo da poter definire quali finiranno ai Sensi ai fini della ”buonuscita” per un valore concordato di 30 milioni: lunedì scorso la riunione sarebbe stata rinviata quando sarebbe emerso che su uno degli immobili individuati, la palazzina di via Panisperna, ci sarebbe un’ipoteca di Mps. E i Sensi vogliono che la ”buonuscita” sia libera da vincoli.

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23 commenti su ““Newco Roma”, la nuova società della Roma calcio”

  1. sinceramente, se la vuole acquistare per pararsi da eventuali problemi (tipo lodo alfano) non mi interessa. L’importante è che venga qualcuno con un patrimonio importante e senza rischio imminente di debito o fallimento. Insomma qualcuno che porti un minimo di soldi (non chiedo 400milioni, ma neanche quei pochi che poteva mettere la sensi).  (Quota Commento)

    il problema è che sarebbe facilmente ricattabile!!…io al di là di tutto voglio un presidente indipendente che nn si pieghi a nessuno..la sensi è durata fino ad adesso perchè aveva protezione..

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  2. sinceramente, se la vuole acquistare per pararsi da eventuali problemi (tipo lodo alfano) non mi interessa. L’importante è che venga qualcuno con un patrimonio importante e senza rischio imminente di debito o fallimento. Insomma qualcuno che porti un minimo di soldi (non chiedo 400milioni, ma neanche quei pochi che poteva mettere la sensi).

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  3. Ma guardate che chiunque arriverà vorrà fare i soldi con la Roma.E’ normale. Devo ancora conoscere il matto che fa un investimento per rimetterci soldi… se dovesse esistere , prego, dite chi è.Ma il voler fare i soldi con la Roma non vuol dire per forza mandarla in malora.E’ anche possibile si facciano i soldi con un progetto serio, ed i modi ci sono.  (Quota Commento)

    sono d’accordissimo cn te, ma nn vorrei che angelucci si volesse comprare la roma per mascherare i suoi intrallazzi e avere quell’immunità che ha avuto la sensi finora…na specie de lodo alfano 😀

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  4. sicuramente hanno scelto le 18 per aspettare la chisuusra del mercato. Però potvano pensarci prima che per certe cose ci vuole tempo. SI parla di beni per il valore di oltre 300 milioni di euro. Ci vuole efficienza e precisione. Tempo ce ne vuole, hanno solo fatto male i conti (il che comunque è sintomatico di quanto sia presa alla leggere questa cosa).

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  5. Ma guardate che chiunque arriverà vorrà fare i soldi con la Roma.E’ normale. Devo ancora conoscere il matto che fa un investimento per rimetterci soldi… se dovesse esistere , prego, dite chi è.
    Ma il voler fare i soldi con la Roma non vuol dire per forza mandarla in malora.E’ anche possibile si facciano i soldi con un progetto serio, ed i modi ci sono.

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  6. Soros, Fioranelli, i Russi, Angelini, tutti pronti a comprare ma la Sensi alzava i prezzi….ok…vediamo da domani quanti bussano a Unicredit.
    Unicredit ha già la sua bella cordata de banchieri pronti a facce più sordi possibili….vedi accordo con la Sensi…resta al timone con il 51% ma deve lasciare tutto e subito appena arriva il compratore…(che loro già sanno chi sò).

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  7. Secondo me …e spero di sbagliarmi…i Sensi non sono riusciti a vendere da soli perchè non c’erano compratori…ma di questo ce ne accorgeremo tra un pò… Unicredit poteva riprendersi i soldi come e quando voleva…ma se agiva per vie legali fino a sentenza…dopo non gli conveniva più…prezzo già fatto…opa…e borsa al seguito. Agendo cosi si sceglie tutto e lascia una porta aperta a Sensi che anche loro se andavano a sentenza rischiavano de fini sotto i ponti.  (Quota Commento)

    tanto siamo tra di noi:
    i sensi hanno avuto la grande occasione con Soros, sono veramente arrivati a ridosso dell’accordo, poi hanno fatto la cretinata di rialzare la posta, quando già il valore quotato era oltre quello ipotizzato dalle società di consulenza (allora PWC per conto sensi avevano quotato l’asset 110mln, i sensi gonfiato a 140mln più erano riusciti ad avere una buona uscita di oltre 60mln, i 280 che giravano sui giornali a maggio erano fasulli, la trattativa si è chiusa ad aprile quando da 210 hanno alzato a 240) poi non si sa che gli ha detto la testa, hanno aumentato ulteriormente la posta e soros (non uno qualunque) ha ringraziato e salutato.
    fioranelli non l’ho seguito direttamente, ma credo che qui sia intervenuta (per fortuna ) la banca stoppando l’ipotesi di cessione(le garanzie sulla solidità non credo le abbia mai presentate e la legge tremonti approvata in quei tempi più le nuove normative bancarie hanno chiuso i giochi..)

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  8. magari caltagirone….speriamo no angelucci!…andrebbe bene anche angelini…ma angelucci proprio no!  (Quota Commento)

    ecco appunto, a proposito di ipotesi “like lotito” angelucci è tra quelli da evitare . i suoi bilanci si basano sul teorema “castelli di carta”, e prima o poi questo fa il botto, per il resto anche angelini per me è ok, possiamo paragonarlo ai sensi degli anni 90 con liquidità un pò inferiori ma solido… se poi dovessi scegliere tra gli imprenditori romani tutta la vita caltagirone

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  9. Secondo me …e spero di sbagliarmi…i Sensi non sono riusciti a vendere da soli perchè non c’erano compratori…ma di questo ce ne accorgeremo tra un pò… Unicredit poteva riprendersi i soldi come e quando voleva…ma se agiva per vie legali fino a sentenza…dopo non gli conveniva più…prezzo già fatto…opa…e borsa al seguito. Agendo cosi si sceglie tutto e lascia una porta aperta a Sensi che anche loro se andavano a sentenza rischiavano de fini sotto i ponti.

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  10. Malago afferma di sapere a chi andremo.. io temo i furbetti Caltagirone in primis!  (Quota Commento)

    magari caltagirone….speriamo no angelucci!…andrebbe bene anche angelini…ma angelucci proprio no!

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  11. Credo che non vi rendete conto che se firmano ( e tanto firmano) andiamo in mano alla Unicredit.E’ lei che dopo stabilisce tutto…prezzo e compratore…e se il compratore o il prezzo nun rientra nelle loro grazie…so caz….nostri.  (Quota Commento)

    sinceramente non immaginavo finale diverso, il problema è che i sensi non sono riusciti a vendere da soli, arrivati a questo punto alternative non ce n’erano. è vero poi che sarà la banca a decidere ma se sono veri i valori dichiarati (e credo proprio di si considerando che la PWC ai tempi di sorosaveva valutato in origine la roma 110mln) alla fine sarà piure nella sue grazie ma dovrà avere i soldi…

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  12. Credo che non vi rendete conto che se firmano ( e tanto firmano) andiamo in mano alla Unicredit.
    E’ lei che dopo stabilisce tutto…prezzo e compratore…e se il compratore o il prezzo nun rientra nelle loro grazie…so caz….nostri.

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  13. Ragazzi anche se è improbabile, dobbiamo sperare in una pista straniera perché in italia non vedo grandi investitori…. ❗

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  14. Malago afferma di sapere a chi andremo.. io temo i furbetti Caltagirone in primis!  (Quota Commento)

    considera che tutti gli imprenditori per definizione sono “furbetti” 😉 e sarebbe male se non lo fossero…detto questo il timore ce l’ho anche io ma investire 150mln su un azienda a valenza sociale come la roma non è una cosa banale, sicuramente chi investirà vorrà guadagnarci, ma dovrà anche spendere, detto questo magari caltagirone, considera solo che per alcuni parametri economici stiamo parlando del primo in italia in termini di cash flow (liquidità….questo non ha bisogno di prestiti o dare fidejussioni per sborsare i milioni…)

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  15. finalmente si vede la luce….
    dovremo sicuramente patire un altro pò per vedere l’arrivo di un nuovo imprenditore, sinceramente non temo un nuovo lotito perchè le condizioni non ci sono (la roma è una società sana, non ci sono spalmadebiti e giochi delle trre carte da fare, al massimo potrebbe venire un azionista unicredit( e i giornalisti su questo fanno ipotesi angeluci,angelini ma se si impegnano tra gli azionisti di unicredit trovano tutta l’imprenditoria italiana… il valore di vendita non potrà essere inferiore ad almeno 140mln altrimenti unicredit non recupera il credito, chi investe 140mln almeno 2 lire da mettere sul merfato dovrebbe averceli 😉

    credo solo poco ad ipotesi straniere, in italia non ci sono i presupposti,vedi pressione fiscale, margini di guadagno, trend del mercato, e appetibilità del ns campionato(chi ha i soli investe giustamente nella premier…vedete anche la liga quanto sia autarchica da questo punto di vista )

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  16. Alla fine se mettono daccordo…conviene a tutti e due.
    Il bello viene dopo…voi siete sicuri che tutti i pseudo-compratori che si diceva che la Sensi avesse fatto scappà ce stavano per davvero coi sordi in mano…???…pensate veramente che alla fine de tutta sta storia er giorno dopo arivano di nuovo tutti pronti a comprare da Unicredit al prezzo che dicono loro…?…eh si perchè Unicredit je la regala….mah…!
    Speriamo bene…qui me sa che annamo in mano a na cordata de furbetti de banchieri pronti a gudagnacce…

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  17. Non ho capito chi e come coprirebbe quei 33 milioni di passivo in bilancio. Li tira fuori qualcuno (e non credo proprio che la banca li sborserebbe) o si cederà qualche giocatore per coprirli?

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  18. Ma scusate , ma credete stiano giocando a risiko???
    Si parla di immobili di un valore esorbitante…. non stanno vendendo caramelle.

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  19. Certo che son belli eh? Iniziano una riunione alle 18, dicendo che quella di prima non ha chiuso gli accordi perchè si era fatta una certa
    Ma nemmeno se dovessero decidere chi gioca in porta ad una partita di calcetto ce la farebbero prima di cena.  

    In effetti…manco dovessero andare tutti insieme a mangiare una pizza…ma è una rimpatriata o una trattativa?  

    ragazzi è alle 18 perchè la roma è quotata in borsa e la borsa chiude alle 18 quindi l’incontro si fa dopo per non fare un sali e scendi del titolo come è stato il 5 luglio…

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  20. Mi sembra una trattativa trasparente e chiara, bene così… speriamo solo non sia necessario l’OPA, così si potrebbe risparmiare un bel po’.

    Resto in attesa, ma mi sembra tutto mooolto tranquillo.
    E speriamo che arrivi veramente un compratore motivato.

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  21. Certo che son belli eh? Iniziano una riunione alle 18, dicendo che quella di prima non ha chiuso gli accordi perchè si era fatta una certa 🙂
    Ma nemmeno se dovessero decidere chi gioca in porta ad una partita di calcetto ce la farebbero prima di cena.

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