Questo Atalanta-Roma non rappresenta l’addio definitivo al sogno Champions League per i giallorossi, ma è chiaro che la sconfitta di Bergamo complichi tanto il possibile miracolo di Ranieri. Partita sufficiente degli ospiti, che non demeritano, ma i padroni di casa non rubano nulla ed il risultato finale va accettato, al netto della polemica sollevata dallo stesso Ranieri in merito al calcio di rigore tolto ai suoi.
Nel secondo tempo, infatti, al minuto 18 l’arbitro Sozza aveva inizialmente concesso un calcio di rigore per un contatto in area tra Koné e Pasalic. Tuttavia, l’intervento del VAR, con Abisso al monitor, ha portato a una revisione della decisione. Le immagini hanno mostrato come fosse il giocatore francese a muoversi verso l’avversario. Pur essendoci stato un contatto, questo è stato giudicato di minima entità, motivo per cui l’arbitro ha poi annullato il rigore senza sanzionare Koné per simulazione con un cartellino giallo.
Nonostante un finale concitato e caotico, il risultato di 2-1 in favore dell’Atalanta rimane invariato. La vittoria sancisce la quinta qualificazione in Champions League per la Dea negli ultimi sette anni. Per la Roma, che vede interrompersi una striscia di 19 risultati utili consecutivi, restano le ultime due partite di campionato per cercare di conquistare un posto nelle competizioni europee.
Chi ha fatto peggio in Atalanta-Roma tra gli ospiti
Rensch 4,5. La sua marcatura su Lookman è stata lacunosa in diverse occasioni, concedendo all’avversario troppa libertà. Pur tentando di compensare le difficoltà difensive con alcune sortite offensive, queste non si sono concretizzate in azioni pericolose. Ha rischiato seriamente di compromettere la partita con una disattenzione che ha liberato Edersen, dimostrando però prontezza di riflessi nell’opporsi al successivo tiro di Sulemana. Una prestazione altalenante, con alcune imprecisioni che ne hanno minato la sufficienza.
Angelino 5. Non commette errori gravissimi, ma è chiaro che da uno come lui ci si aspetti sempre quel qualcosa in più in partite che hanno un peso differente rispetto alle altre.
Chi ha convinto di più in Atalanta-Roma tra i giallorossi
Cristante 7. Spesso criticato, ma nella partita più importante della stagione è decisamente quello che ci mette qualcosa di più rispetto agli altri. Ironia della sorte, in questa partita è un ex a punire la sua vecchia squadra. Il suo gol dell’1-1 è frutto di un’elevazione impeccabile, ma non si limita a questo. La sua prestazione è un’instancabile lotta su ogni pallone, una presenza costante in ogni zona del campo. Più che aver bisogno di essere salvato, stasera è Cristante a ergersi come elemento risolutivo per la sua squadra, intervenendo con efficacia in ogni situazione.
Soulé 6,5. Ci mette un attimo a carburare per questo Atalanta-Roma, ma quando entra in partita la sua qualità emerge con giocate decisive. L’assist per il gol di Cristante è un tocco di classe, mentre la sua punizione risulta meno precisa. Nonostante questo, è costantemente al centro del gioco, si propone per avviare le azioni offensive e offre un contributo generoso anche in fase difensiva, dimostrando grande dinamismo