Uno dei giocatori in uscita in casa Roma é Olsen. Un portiere affidabile, al quale per forza di cose si dovrà trovare una nuova sistemazione. A maggior ragione se pensiamo che i giallorossi abbiano deciso di puntare su Rui Patricio in vista della prossima stagione. Per il club capitolino, poi, la necessità di incassare. E per questo, le ultime notizie sul ragazzo assumono valore maggiore in un momento storico del genere. Proviamo a fare il punto della situazione, dunque, dopo le notizie raccolte in questi giorni.
Quali sono le squadre interessate ad Olsen
Secondo Calciomercato, Brighton e Burnley sarebbero interessati a ingaggiare Robin Olsen, scartato dall’Everton. Ebbene, il nazionale svedese di 46 presenze ha trascorso la stagione 2020/21 in prestito all’Everton, dove ha fatto bene. L’Everton aveva un’opzione di 7 milioni di sterline per acquistare il 31enne con un contratto permanente, anche se i Toffees hanno deciso di non attivarlo.
Ora, due club della Premier League a Brighton e Burnley stanno pensando di piombare e prendere i beni indesiderati dell’Everton. Olsen é un tiratore esperto e affidabile che ha sostituito bene Pickford, quindi sembra strano che l’Everton non pensasse di valere 7 milioni di sterline. àˆ persino riuscito a impressionare Josà© Mourinho, il che richiede un po’ di impegno.
Naturalmente, le aspirazioni di Brighton e Burnley non sono paragonabili a quelle dell’Everton. Tuttavia, se é abbastanza bravo per giocare titolare in Premier League, allora sicuramente é abbastanza bravo per essere il secondo di Pickford. àˆ interessante notare che alcuni fan dell’Everton hanno ritenuto che il club avesse commesso un errore nello scartare Olsen, dopo averlo visto brillare di recente contro la Spagna a EURO 2020.
Solo il tempo potrà dirlo, ma in questo momento sembra una strana decisione di trasferimento. Olsen ha collezionato 11 presenze in tutte le competizioni mentre giocava come riserva di Jordan Pickford, mantenendo tre reti inviolate. Il rendimento del portiere é stato pi๠che discreto e in tanti davano per scontata la sua riconferma.
Staremo a vedere come andranno le cose nel corso delle prossime settimane, ma é chiaro che la situazione generale metta la Roma in una situazione scomoda, in cui sarà fondamentale concludere al meglio le cessioni prima di costruire la squadra richiesta da Mourinho al momento della firma. Ad oggi, la strada pi๠probabile per Olsen rimanda ancora alla Premier League, ma attenzione ai colpi di scena in un contesto del genere, con tante compagini alla ricerca di occasioni per il budget basso.
Ciao Alex,
mi pare che Mou sia stato molto chiaro: spera di vincere qualcosa entro la durata del suo contratto, non il prossimo anno. L’idea è che venga per costruire. Di solito, di fronte ai proclami di vittoria futura a la Pallotta, molti tifosi dicono: “Se fosse stato onesto, se avesse detto che non potevamo vincere subito, io non mi sarei lamentato”. Ora abbiamo una società e un allenatore che, sulla carta, non vendono sogni ma parlano di progettualità . Prendere un allenatore molto famoso e dire subito: “Non si vince domani” a me sembra un cambio netto nelle abitudini di una città che si esalta sempre troppo presto. Le insidie sono sempre centinaia (capacità di creare una buona squadra, gestire un ambiente complicato, superare l’incubo degli infortuni) e la possibilità di sbagliare altissima, però al momento apprezzo la volontà di restare con i piedi per terra.
Concordo con te, ma resto dell’idea che un programma, un progetto, devono comunque essere supportato da fatti concreti, e nel caso della Roma i fatti concreti debbono per forza passare dal rinforzamento della rosa.
Considerando, tra l’altro, la propensione spaventosa ai troppi infortuni, cosa che secondo me dovrebbe aprire un serio dibattito all’interno della società , perchè a questo punto non si può più parlare di sfortuna o di coincidenze.
Sono d’accordo con te su questo punto. Certamente se la società avesse pensato che mettere Mou in panchina senza risolvere dei problemi annosi (ambiente e infortuni), la mossa sarebbe di certo deleteria, e atta solo ad accendere un entusiasmo momentaneo. Non penso che avremo risposte dal mercato, perché la Roma non può permettersi dei profili in grado di mettere d’accordo tutti i tifosi (e quelli di Roma ancor meno). Chiunque compreremo, sarà un’estate di: “Non è vero che è forte…”,”No, invece è un campione”, ecc. Penso che dovremo aspettare le prime sei o sette partite del campionato per vedere se l’aria è davvero cambiata.
Intanto possiamo dire che i Friedkin si stanno muovendo in modo nuovo rispetto al problema ambiente. Presenza costante ma assolutamente silenziosa, carenza di notizie in uscita, programmazione della comunicazione con un esperto delle telecomunicazioni (anche se non ho idea se questa mossa sarà funzionale o meno).
La speranza è che si operi nello stesso modo sul mercato. Se potessi dare un consiglio non richiesto alla società , opterei per giocatori con una storia di solidità fisica alle spalle. La Roma ha provato a cambiare molti preparatori in passato, ma negli ultimi anni ha spesso comprato giocatori fragili, mentre uno come Dzeko non si è praticamente mai infortunato in tutto questo tempo e pur con l’età che avanza.
Un’agenzia di scommesse tra le più note ha calcolato che la percentuale che la Roma non vinca nulla nella prossima stagione con Mou in panchina – vale a dire ZERU TITULI – è di ben l’80%.
Evidentemente non sono l’unico a nutrire dei dubbi.