E così, nel silenzio generale, la Roma è andata ad accaparrarsi Màrcio Gonzaga de Azevedo, uno dei nuovi talenti sfornati dal Brasilerao. Prima nella Juventude, poi nell’Atletico Paranaense. Il 23enne terzino è stato notato per tre motivi: tipo esplosivo, cross perfetti e tanta, tanta corsa. Secondo Sky Sport 24 il prezzo è di 3 milioni e, secondo quanto riferisce l’esperto Gianluca di Marzio, manca solo l’ufficialità. Il figlio d’arte di Speciale Calciomercato è stato protagonista dell’affaire Aquilani…è stato il primo a dare per chiusa una trattativa che per molti alcuni giornalisti, in Italia e non, non era ancora mai nata. Marcio gioca prevalentemente a sinistra, tanto è vero che sarà il sostituto di JAR, batte punizioni, calci d’angolo e spesso cerca di saltare l’uomo. Chi segue il Brasilerao dice che si tratta di un vero e proprio colpo, per la Roma. Un regalo a Natale, un altro il giorno della Befana…strano eh? A noi, va bene così…dopo tanti anni, la Roma torna a fare mercato. Altra notizia di mercato, riguarda Rivas…si, proprio l’esterno del Bari. La Roma ha proposto uno scambio di prestiti al Bari…Cerci e Guberti per Rivas, ma la risposta per ora è stata negativa. Si tratta. Prima di partire (destinazione Bari), Cerci, vedrà rinnovato il suo contratto. La Roma è attiva, finalmente. Oggi, comunque, c’è una partita fondamentale. Non sarà facile, soprattutto perchè siamo in casa loro, ma dobbiamo riuscire a strappare i tre punti perchè, comunque vada, oggi una tra Parma e Juventus (se non tutt’e due) perderà punti…noi dobbiamo tentare l’aggancio, a tutti i costi. Luca Toni (mi sto divertendo da morire a leggere i vostri soprannomi!) guiderà l’attacco giallorosso, supportato da Vucinic, Perrotta e Taddei. In panchina la Roma ha 3 giocatori di qualità (Baptista, Menez e Cerci) da buttare nella mischia, in caso di difficoltà, ma speriamo che non ce ne sia bisogno, comunque. Il Cagliari sta facendo molto bene, ma se noi vogliamo arrivare 4°, o anche più su, dobbiamo solo pensare a fare risultato. Daje Luca, facce n’go’!
Ave atque vale.