Rudi Garcia si gioca il futuro contro il Bate Borisov

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – IL MESSAGGERO (U. TRANI) – Conte, il ct della Nazionale, ha seguito la Roma all’Olimpico di Torino. Chissà se, dopo l’Europeo in Francia, sarà lui l’erede di Garcia. Di sicuro l’ex allenatore della Juve sabato pomeriggio non ha preso appunti. Avrebbe dovuto mettere giù la lista degli errori/orrori. Perchè, a prescindere dal risultato finale, l’esibizione dei giallorossi è stata davvero scadente. L’involuzione è ormai preoccupante: non c’è comportamento da squadra e si sopravvive sulla giocata del singolo. Senza Salah e Gervinho, è rimasto Pjanic, non a caso il miglior marcatore stagionale con 9 reti. Ma si va avanti senza copione. La superficialità è la stessa usata sul mercato. Le cessioni, a vedere il comportamento dei partenti, hanno inciso più degli acquisti. Pure i giocatori hanno le loro responsabilità: nervosi, distratti e svogliati. Bisognerebbe ripartire da zero, cambiando ovunque. In campo e fuori. Pallotta è nella capitale da sabato sera ma è ancora contrario alla rivoluzione. Si accontenta, per ora, di vedere la classifica alla fine di questo weekend: 4° posto a 5 punti dal vertice e quindi corsa per lo scudetto ancora apertissima. E mercoledì sera la grande chance, in caso di successo contro il Bate Borisov all’Olimpico: qualificazione agli ottavi di Champions.

SENZA ADDESTRAMENTO – Il presidente, pure se «non soddisfatto», sposa la linea di Baldissoni e Sabatini: la situazione non è affatto allarmante. La Roma, però, continua a rallentare e Garcia resta in bilico: nel 2015 è al 5° posto (con 62 punti) dietro alla Juve (75), alla Fiorentina (72, all’Inter e al Napoli (67) e, dopo 15 giornate, ha 7 punti in meno del torneo passato (era al 2° posto, a 1 dalla capolista bianconera). Il campionato sembra aspettare i giallorossi (l’Inter prima ha 4 punti in meno di quanti ne contava la squadra di Allegri un anno fa). Ma l’allenatore, di settimana in settimana, sta prendendo atto della flessione. La squadra va indietro. Il gruppo peggiora e non cresce. Le lacune viste contro il Torino sono la conseguenza del lavoro fatto a Trigoria. Il pressing è individuale e mai di reparto, l’assetto si allunga inspiegabilmente e la difesa subisce il contropiede per la staticità generale, il possesso palla è da amichevole e l’intensità è insufficiente. Tirare le somme è semplice: vulnerabile dietro e impotente davanti. Sono già 34 i gol subiti nelle 20 gare stagionali, il miglior attacco del torneo, 30 reti come la Fiorentina, ha il suo centravanti che non fa centro su azione – in campionato – dal 30 agosto. Dzeko fatica e si vede.

SPENTA E FIACCA – Garcia, per la prima volta in quest’annata, ha alzato ieri la voce davanti ai giocatori. La novità ha fatto subito il giro di Roma. La società racconta di aver spinto l’allenatore a essere più duro, il tecnico ha invece garantito che l’iniziativa è stata personale. C’è anche la terza opzione: qualche senatore lo ha convinto a svegliare i compagni. La verità è che la situazione è quella di sempre. In settimana la cena per mettere in piazza l’unità dello spogliatoio, dopo la partita la solita giustificazione: manca la personalità. L’analisi deve però essere più ampia. Se 12 dei 18 gol sono stati subiti nella ripresa, vuol dire che fisicamente gli interpreti non reggono fino al traguardo. Il calo non è solo nell’attenzione. E parlare di calciatori timidi e impauriti ci sembra inopportuno. Allora sarebbe solo colpa dell’aria della capitale.

COPERTA BUCATALa rosa è incompleta, come ha dovuto ammettere chi l’ha voluta così, cioè il ds Sabatini. Più che numericamente, qualitativamente. Perché Garcia almeno 3 ricambi nemmeno li considera. Sono Emerson (terzino sinistro), Gyomber (centrale difensivo) e Uçan (centrocampista offensivo). Non bisogna contarli, perché è come non averli in organico. Fanno numero in panchina e i primi 2 nemmeno sono nella lista Uefa (altra gaffe estiva nella compilazione del gruppo definitivo). Castan, Totti, Strootman, spesso Maicon e adesso Torosidis: tra convalescenti e infortunati, l’allenatore ha poca scelta. E gli imprevisti a Gervinho e Salah hanno danneggiato la coperta. Ora non è più corta, ma strappata.

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1 commento su “Rudi Garcia si gioca il futuro contro il Bate Borisov”

  1. “COPERTA BUCATA – La rosa è incompleta, come ha dovuto ammettere chi l’ha voluta così, cioè il ds Sabatini. Più che numericamente, qualitativamente. Perché Garcia almeno 3 ricambi nemmeno li considera. Sono Emerson (terzino sinistro), Gyomber (centrale difensivo) e Uçan (centrocampista offensivo). Non bisogna contarli, perché è come non averli in organico. Fanno numero in panchina e i primi 2 nemmeno sono nella lista Uefa (altra gaffe estiva nella compilazione del gruppo definitivo). Castan, Totti, Strootman, spesso Maicon e adesso Torosidis: tra convalescenti e infortunati, l’allenatore ha poca scelta. E gli imprevisti a Gervinho e Salah hanno danneggiato la coperta. Ora non è più corta, ma strappata.”

    Di coperta corta, ne parlavo il giorno in cui si è chiuso il mercato.
    La difesa è imbarazzante.

    Su 3 portieri non ce n’è uno veramente affidabile
    Castan non è ancora presentabile, speriamo che Manolas sia sempre all100%
    Rudiger ha mezzi fisici ma è grezzo e insicuro.
    Maicon è andato fisicamente
    Torosidis una calamità naturale
    Gyomber nazionale slovacco che marcisce in panchina e diventerà il nuovo Spolli
    Emerson vedi Gyomber………
    Florenzi è un terzino? per qualcuno si, per altri no. mistero
    Digne ha iniziato bene, ma ora si sta spompando perché non riposa mai

    Centrocampo
    Strootman in convalescenza
    Pjanic ottimo inizio, adesso anche lui è preda del nervosismo generale
    Keita………..stendiamo un velo pietoso
    Nainggolan quest’anno al di sotto delle attese, ma anche per lui vale il discorso Digne. Sta esaurendo le energie e non è finito ancora il girone d’andata
    De Rossi senza un “tutor” vicino non arriva alla sufficienza
    Vainqueur che potrebbe essere impiegato per far rifiatare qualcuno, come altri sta a guardare
    Uçan………telefonare allo 06/8262 (redazione di “Chi l’ha visto”)

    Attacco
    Salah, che Allah lo benedica, spero torni presto
    Gervinho finora bene ma di nuovo rotto per rientro affrettato da Garcia
    Dzeko non lo boccio ancora, ma poco incisivo.
    Iturbe ancora deludente, ma va fatto giocare sulla fascia che LUI preferisce, non sull’altra…..ditelo a chi sta in panchina
    Totti. Le voci sul rinnovo di un altro anno mi fanno paura
    Ponce sfortunato. Poteva essere una sorpresa, un ricambio per Dzeko

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