Aurelio Andreazzoli non si presenterà in conferenza stampa, ma rilascerà un’intervista a Roma Channel, che sostituirà il consueto appuntamento con i cronisti sportivi. Questo è quanto riferito da TRS.
15:31: si attendono ancora le parole del tecnico Giallorosso.
16:05: #Andreazzoli intervistato da #RomaChannel in vista di #InterRoma di #TimCup: le sue dichiarazioni in onda alle 16,30 sul canale giallorosso.
16:44: inizia.
Aurelio, come sta la squadra? quello di Novarello è un bel centro, accogliente.
Dammi l’opportunità di ringraziare chi ci ha ospitati: ambiente bello, albergo splendido, campo buono. Accoglienza eccellente, grazie a tutti per queste due giornate. Sì, abbiamo fatto le cose con calma, non siamo rientrati domenica sera di fretta, in questo momento saremmo a prepararci per andare all’aeroporto. E’ tutto più agevole: obiettivo raggiunto.
Pjanic e De Rossi?
Pjanic non sta bene, non credo che farà parte del gruppo domani, anche se abbiamo ancora un giorno per valutare. De Rossi arriva da 8 giorni nei quali ha fatto poco, ma la situazione va meglio. Già averlo a disposizione, ci farebbe contenti.
Stramaccioni ha parlato di tanti infortunati, delle problematiche. Cosa ne pensi? anche la Roma ha delle assenze.
Penso che in questo periodo non ci sia una società che non ha problemi di quest’ordine. Anche noi abbiamo qualche problema, inutile starli ad enumerare: domani sera so che giocheremo contro 11 calciatori motivatissimi, a quanto sento hanno risposto bene ed avremo contro un pubblico sfavorevole, ma confidiamo nel nostro che ci darà una mano come sempre. Non penserei alle assenze, penso a preparare bene la gara.
Da parte dei nostri ragazzi non c’è la possibilità di sottovalutare la partita, per tutte le assenze avversarie?
Questo punto della situazione lo abbiamo fatto stamane. Se ci fosse bisogno di richiamare l’attenzione sarebbe una cosa grave, ma le cose si rifanno perché è cosa buona fare sempre una cosa in più.
Inter: centrocampo molto folto. Come la preparate voi?
Ci concentriamo molto sull’avversario, quest’oggi però ci siamo allenati solo su quello che dobbiamo fare noi. Sappiamo le peculiarità dell’avversario e cercheremo di limitare le loro possibilità. Ancora non so la formazione di domani, ma ne ho un’idea chiara.
Personalità ed esperienza: contano in queste partite?
Ce li abbiamo anche noi calciatori di esperienza. Vero che ne abbiamo di giovanissimi, ma abbiamo giocatori che hanno la loro storia. Sarà una gara per entrambe fatte nel giusto mix.
Andreazzoli è stato definito “tattico”, “trasformista”…le tue sensazioni per domani?
Mah, guarda Alessandro (Spartà, nda): io preferirei avere un modulo di riferimento, che mi consenta variazioni, ma la scelta di un modulo dipende da tanti fattori. Dipende dalla possibilità di schierare tutti i giocatori, di valutare le condizioni degli avversari. Dobbiamo riuscire a portare la gara dalla nostra parte, per avere dei vantaggi, altrimenti soffriamo.
Destro?
Ce lo siamo lasciati a riposo anche a Torino, con 3-4 giorni di preparazione in più. Sotto l’aspetto fisico non ha fatto grandissime cose, ma ha potuto prendere più sicurezza. La gara di domani sera sarà la sua gara, per tanti motivi: è al rientro, è contro la sua vecchia squadra, è una gara importante in cui potrà mostrare il suo valore. Non credo al 100% perché al rientro, potrebbe avere difficoltà a rientrare.
Partita più importante della stagione?
Anche Palermo lo era, in quel momento, come lo è stata la Juventus, come lo è ogni gara. La partita di Torino anche e siamo riusciti a vincerla, con convinzione e classifica diversa: bisogna affrontare l’Inter domani e non è solo una partita, ma anche quella di giocarne un’altra tremendamente importante, per il club, la storia, noi, il pubblico.
Per te?
E’ il dopo che carica, quella di domani è una gara normale da disputare al meglio. Chiaro che potremmo andare in finale. Io non sono abituato e mi piacerebbe provare.
I tifosi in massa in trasferta: sensazioni? li avremo anche domani.
E’ un piacere avere il nostro pubblico, è sempre un piacere. Sappiamo quanto ci dà, quanto ci ha dato a Torino, so quanto ci ha dato in passato, quando ci giocavamo e vincevamo qualcosa d’importante a San Siro. Spero che anche domani sera possa essere una serata di sport e che veda il nostro pubblico felice con i nostri calciatori festanti sotto la Curva. La giocherei anche ora.
La Roma ha raggiunto la Lazio…
Il conforto della classifica è importante, ma si gioca sulla propria classifica, ma se la classifica ne vede di meno davanti a noi, è un bene. Prima ce n’erano di più, ora sono di meno e sono contento. Prima dell’ultima la classifica è una parziale classifica, quindi non lasciamoci influenzare. Nè quando era nettamente peggiore di ora, né ora. Sfruttiamo l’occasione per migliorare la nostra classifica parziale. Dissi al mio di pensare solo al MIO operato: vorrei che fosse dato riscontro a questa classifica parziale che stiamo ottenendo. E’ un gruppo nuovo, con tanti cambiamenti: è una classifica interessante, che ci vede in un’ottima posizione. E’ la mia classifica e di tutti questi ragazzi.
Riguardo quanto accaduto a Boston? qual è il tuo pensiero?
Io credo che non ci sia un atto vile come quello che può essere un atto di terrorismo, in generale, ma se l’atto vile è fatto verso civili che si riunisce per lo sport, di persone che si riuniscono per stare in un giorno di felicità: c’erano bambini, famiglie, donne, handicappati in carrozzella che partecipavano, anziani. E’ difficile trovare aggettivi: dà amarezza, insicurezza su quello che potrà essere il nostro futuro. Non potremo mai essere sicuri al 100%, anche se l’eco si affievolirà. Ma penso a quei bambini, che hanno avuto un’esperienza di questo tipo e che verranno segnati per tutta la vita. Ed è per questo che si chiama terrorismo. E credo che sia difficile anche pensare a come possa essere combattuto: non c’è una logica, non c’è un pensiero su cui agire, potrebbe accadere a tutti, ovunque, sempre. Sento una sensazione di tristezza veramente grande.
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