Forza-Roma.com | In una intervista pubblicata sul Corriere dello Sport online, Ancelotti allontana un suo possibile approdo sulla panchina giallorossa la prossima stagione. L’allenatore del Chelsea conferma di voler rimanere in Inghilterra almeno fino al 2012, e se fosse per lui prolungherebbe anche l’attuale contratto.
Carlo Ancelotti non lascia il Chelsea. Non ne ha nessuna intenzione. E, se dipendesse da lui, prolungherebbe ancora il contratto in scadenza nel giugno 2012. Alla Roma penserà dopo, se sarà il caso di pensarci. Questo per chiarire la sua posizione, viste le ultime voci londinesi, voci che parlano di spaccatura anglofracese nello spogliatoio dei blues ( o dei bleus?). Dicono i giornali inglesi che Ancelotti è stufo di questa situazione, dei francesi che allo Stamford Bridge litigano con gli inglesi, in una crisi ( di gioco e di risultati) iniziata, forse non solo casualmente, dall’addio del suo vice Ray Wilkins e dall’arrivo del nigeriano Michael Emenalo, un tecnico alla prima esperienza.
Qual è il problema del Chelsea?
«Gli infortuni. Abbiamo perso giocatori come Alex, Terry, Essien, Lampard, Drogba per la malaria e non è stato facile sostituirli».
I media inglesi parlano di problemi all’interno dello spogliatoio.
«Direi che non ce ne sono, i rapporti sono buoni. Tutto dipende dai risultati che non sono arrivati a causa dei tanti, troppi infortuni. In effetti in certe partite eravamo come l’Inter, con i giovani che non sempre sono stati all’altezza».
Partite giocate male, anche.
«Sì, giocate male e perse. Però anche giocate bene e non vinte. Come l’ultima col Tottenham col rigore sbagliato da Drogba all’ultimo minuto. Ma in quella partita ho capito che siamo vivi e che ci riprenderemo presto».
Chi sarà il prossimo a rientrare?
«Lampard già contro il Manchester United. Un bel colpo per noi».
Come va col suo nuovo vice?
«Bene. E’ al primo incarico di quel tipo, ma fila tutto liscio».
Davvero lei pensa di restare a Londra fino al 2012?
«Almeno fino al 2012».