Il capitano della Roma Francesco Totti ha rilasciato un’intervista al sito del Liverpool nella quale ha rivolto parole di stima verso Alberto Aquilani passato ai Reds questa estate.
Secondo il capitano, Alberto diventerà uno dei più grandi centrocampisti del mondo e i tifosi del Liverpool devono stare tranquilli perchè per ora non hanno ancora visto nulla.
I tifosi del Liverpool hanno visto solo scorci di Alberto Aquilani finora. Che cosa possiamo aspettarci da un giocatore con cui ha giocato così a stretto contatto?
"Alberto è un giocatore incredibilmente talentuoso, con grande tecnica e un’ottima conoscenza del gioco. Ha anche un potente tiro con entrambi i piedi. E’ un centrocampista veramente completo".
Aquilani è cresciuto nelle giovanili della Roma. Siete buoni amici?
"Si, siamo veramente buoni amici. Ci teniamo in contatto anche ora che ha lasciato la Roma".
Come si fa a vederlo inserito nel sistema di gioco del Liverpool?
"Alberto può giocare in qualsiasi posizione nel cuore del centrocampo, in posizione leggermente avanzata o più indietro. Il vantaggio che ha è che capisce davvero il gioco e ha grande visione; è dinamico e può fare l’ultimo passaggio o cercare di segnare egli stesso. Qui a Roma, con il nostro modulo 4-2-3-1, stava giocando davanti alla difesa, accanto a Daniele De Rossi e David Pizarro, ma anche come centrocampista offensivo, appena dietro di me. Penso che possa fare molto bene anche in un 4-4-2".
Come lo si può descrivere come giocatore? È lassù con i centrocampisti migliori del mondo?
"È elegante e intelligente, queste sono le sue caratteristiche principali. Potenzialmente è uno dei migliori al mondo. E’ stato sfortunato con gli infortuni finora, ma credo che farà molto bene in Inghilterra".
Avete parlato molto da quando si è trasferito a Merseyside?
"Sì, certo. Gli ho chiesto come stava e lui ha detto di stare bene e di non veder l’ora di iniziare a giocare regolarmente".
Ha detto qualcosa circa l’apprendimento Scouse?
"Alberto non ha menzionato nulla, io sono certo che il suo romano – il nostro dialetto – è ancora molto meglio! (ride). Ma so che sta studiando molto per migliorare il suo inglese".
Aquilani ha avuto i suoi guai con lesioni in passato. Cosa si aspetta che riesca a metterseli alle spalle e svolgere un ruolo chiave nel Liverpool per condurlo alla vittoria in questa stagione?
"Come ho detto prima, non ha avuto fortuna nella sua carriera, poiché tutti questi infortuni hanno fermato la sua crescita. Sono fiducioso, però, che tornerà al suo meglio e dimostrerà tutto il suo valore a Liverpool".
Qual è il tuo ricordo preferito della carriera di Alberto a Roma? Quale diresti sia stata la sua partita migliore?
"Ogni volta che Alberto aveva la possibilità di giocare per noi ha sempre fatto bene in partite importanti. Mi ricordo della partita di Madrid contro il Real, è stata una notte memorabile. Ha colpito un palo e 15 secondi dopo Casillas ha deviato un altro dei suoi potenti tiri. Ma non è l’unica grande prestazione. Contro l’AC Milan ha fatto una delizioso ‘rabona’ (la sua mossa preferita) e mi ha dato la palla per segnare il gol vittoria del 2-1. I tifosi dei Reds sicuramente apprezzeranno i suoi dribbling e scopriranno che è un grande giocatore".
Si aspetta che Aquilani possa avere un grande impatto nel Barclays Premier League? Come farà a adattarsi al calcio inglese?
"I buoni giocatori sanno dimostrare il proprio valore ovunque si trovino. Alberto si adatta a qualsiasi tipo di calcio".
Aquilani sarà un giocatore chiave per l’Italia nella Coppa del Mondo?
"Spero davvero che lo sarà e gli auguro buona fortuna per questo".
Avete già giocato ad Anfield. Hai parlato con lui riguardo la grande atmosfera?
"Anfield è un grande stadio, davvero emozionante. I tifosi del Liverpool sono davvero caldi. Anche Riise me ne ha parlato e mi ha detto che i nostri ed i vostri tifosi sono simili".
Com’è stato accolto l’ex Reds John Arne Riise a Roma?
"Molto bene, i tifosi lo amano. John è un professionista e il suo tiro è così potente. Non è facile adattarsi al calcio italiano, ma ha cercato di fare il suo meglio e lo ha fatto".
Quali sono i tuoi ricordi personali contro il Liverpool in Champions League e che cosa ricordi dei tifosi e dell’atmosfera dello stadio?
"Per essere onesti, i miei ricordi non sono così buoni poiché il Liverpool ci ha battuto nella finale del 1984 e qui a Roma in molti ricordano con fastidio quella sconfitta. Ricordo anche il match del 2002. L’arbitraggio è stato molto controverso e Litmanen ha ottenuto un calcio di rigore molto, molto dubbio. Riise ha giocato una buona partita quella notte".