Rudi Garcia, da AS Roma.it.
“La qualificazione l’abbiamo persa all’andata, quando abbiamo incassato due gol. Oggi purtroppo non abbiamo segnato al primo tempo, dovevamo essere più cinici, sia in attacco sia in difesa. Dobbiamo migliorare l’inizio del secondo tempo, come era successo già a Roma, ma complimenti al Napoli che ha un attacco forte: lo sapevamo. In bocca al lupo a loro per la finale.
Sull’1-0 stasera poteva accadere di tutto: era ancora in ballo la qualificazione. Dopo l’intervallo dovevamo rimanere in partita: c’è da lavorare su questo aspetto, come ho già detto. Se c’era una squadra che doveva essere in vantaggio alla fine dei primi 45 minuti era la Roma: non è accaduto e per colpa nostra. Pjanic è stato sostituito perché abbiamo una partita domenica e Miralem era in difficoltà per il ginocchio. Dovevamo anche mettere più attaccanti in campo per cercare di segnare e guadagnare i supplementari.
Sicuramente dobbiamo essere più cinici in attacco. Certi tiri vanno inquadrati, è necessario segnare quando si hanno quelle possibilità. Però è meglio essere positivi perché certe occasioni le creiamo. La chiave per il futuro è essere più efficaci.
Per il momento in campionato siamo sopra al Napoli quattro punti e abbiamo anche la possibilità di allungare con il recupero della gara con il Parma, anche se va ancora giocata. Chiudiamo ora il libero della coppa e riapriamo quello del campionato: adesso è necessario vincere la partita contro la Samp di domenica all’Olimpico.
Stasera non c’è stato nessun calo fisico: abbiamo avuto occasioni e in dieci anche ci sono stati sforzi importanti da parte dei miei ragazzi. È stato un peccato giocare in inferiorità numerica per diversi minuti. Questa sera mi è sembrato un po’ duro l’arbitro: non c’è stata prevenzione, né comunicazione con i giocatori. Ma va bene così, non mi lamento. Ho visto un gesto di nervosismo simile a quello di Strootman da parte di un giocatore del Napoli, ma non è successo niente. Il problema è che abbiamo preso tre gol e non abbiamo segnato: la colpa è quindi nostra, non di un’altra persona.
Bastos ha fatto una buona partita, ma è difficile dire che un giocatore ha giocato bene quando si perde 3-0. Tutta la squadra deve migliorare, dobbiamo stare attenti in certi frangenti e fare più male all’avversario“.
Photo Credits | Getty Images