Graziano Cesari, ex arbitro della Serie A, ha commentato a Tele Radio Stereo la situazione arbitrale del campionato in corso. Ecco le sue parole:
“Gli arbitri stanno condizionando il campionato di Serie A, basta vedere Da Chievo-Juventus e Roma-Sassuolo, passando per De Marco durante Catania-Udinese, o il rigore negato a Pjanic contro il Torino e Cuadrado in Fiorentina-Napoli. C’è stato un grande condizionamento dei direttori di gara sul campionato. Giacomelli, arbitro di Roma-Sassuolo, è un ripescato dell’ultima ora. Gli arbitri di A devono essere venti, lui è ventunesimo. Anche Peruzzo è arrivato in A a ventotto anni, adesso ha 33 anni e non ha mai diretto un grande incontro, la situazione è grave”.
SU TORINO-ROMA E ROMA-SASSUOLO
“Se Collina, designatore Uefa, vedesse ciò che è successo durante Torino-Roma, non farebbe mai arbitrare match europei ai componenti del sestetto di quel match. Tra l’altro ieri c’è un falso clamoroso perchè il fallo di simulazione avviene solamente quando un calciatore non viene toccato, Ljajic invece è stat toccato. Per me era rigore ma sicuramente non c’è simulazione”.
SU ALTRE DECISIONI DISCUTIBILI
“Un abbaglio è stato l’annullamento del gol di Paloschi contro la Juventus così come il gol concesso a Tevez contro il Torino. Llorente ieri era in fuorigioco ma penso sia iusto far correre nel dubbio. Deve valere sempre, per ogni partita”.
SUI GIOCATORI PRESI DI MIRA DAGLI ARBITRI
“Sarebbe assurdo se gli arbitri fossero prevenuti. Il dubbio sorge. All’ultimo anno di un designatore ci sono situazioni ambigue, c’è una guerra di potere, dato che c’è già la corsa a occupare la poltrona di Braschi, ci rimette l’arbitro perchè c’è un vuoto di potere. E’ assurdo anche che si impedisce agli arbitri delle categorie inferiori di poter anche arbitrare in Serie A. E’ stata una decisione di Nicchi, avallata dalla Lega di Serie A, che penalizza la crescita degli arbitri. Anche se uno è bravo non può entrare nel lotto dei direttori di gara della Serie A”.
LE SOLUZIONI
“Nel 1994 ci fu un sondaggio che coinvolse noi arbitri sull’utilità della moviola in campo e votammo a favore dato che un arbitro non si sentirebbe mai delegittimato, anzi si sentirebbe più sereno”.
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