Luciano Spalletti se dispone di Totti a pieno regime, può senza ogni dubbio tornare a fare al suo celebre modulo, quello delle 11 vittorie consecutive, al suo primo anno di Roma, record conquistato in "casa" burini, la Roma di Lione, la Roma di Madrid, la Roma della supercoppa contro l’Inter, dei 6 goal alla stessa Inter, quel metodo di giuoco, il tanto caro 4-2-3-1 che Luciano Spalletti in una serata a Genova del 2005 applicò per la prima volta con Totti di punta. Il vero cambiamento la Roma lo applica nel novembre del 2008, la Roma è reduce da batoste sonanti e cocenti, in una serata di Champions, contro il Chelsea, Spalletti mette in campo una squadra con il rombo, Brighi ne diventa la pedina importante della linea mediana e la Roma si rimette in carreggiata. Spalletti con il capitano che si rimette in circolo ha riportato il suo miglior modulo, del resto è un sistema di giuoco che richiede tante risorse energetiche e fisiche ed adesso la Roma inizia, finalmente, a stare bene, il tecnico giallorosso affiderà a questo modulo le speranze della Roma di giungere alla qualificazione in Champions. Totti e Perrotta, sono stati i grandi terminali del 4-2-3-1, con il recupero di Taddei, Spalletti verso il derby riproporrà una Roma versione record 11 vittorie, del resto non saranno 11 successi consecutivi ma mandare i cugini a meno 11 ha sempre il gusto di un record.