Niente più doppie sedute, e probabilmente è meglio così. La Roma quest’anno è una delle squadre con più infortunati, quelli muscolari quasi tutti uguali. Ad inizio stagione Bradley, De Rossi e Balzaretti, Perrotta e Taddei, che quest’anno non è praticamente mai entrato in forma. Verso fine settembre anche Pjanic, mentre ad ottobre è scoppiata una vera e propria emergenza: Totti, Destro, Taddei ed il solito Balzaretti. A novembre, tanto per non farsi mancare nulla, problemi per Osvaldo, per De Rossi ed anche per Stekelenburg, il famoso infortunio al polpaccio. A dicembre, agli infortunati si aggiunge anche Lamela, costretto a stare fuori per parecchio tempo. Basti pensare che negli ultimi tempi, De Rossi, Balzaretti e Romagnoli sono stati vittima dello stesso infortunio. Non dimentichiamo, inoltre, che Totti è andato avanti diverse settimane praticamente senza allenarsi sul campo (solo palestra), svolgendo solo la rifinitura, o quasi, per poi andare titolare. Forse tutti questi infortuni meriterebbero un’analisi molto più particolare da parte dello staff medico, che addirittura è arrivato a chiedere al neo allenatore della Roma di evitare le doppie sedute, per non caricare troppo i giocatori, i quali evidentemente non erano in grado di smaltire i carichi di lavoro. Il boemo, infatti, spingeva molto sul lavoro atletico, probabilmente troppo, per gli impegni ravvicinati di un club come la Roma: Andreazzoli ha riportato a Trigoria molto più lavoro con la palla. Se sia una conseguenza della preparazione estiva o di un eccessivo carico negli allenamenti quotidiani, è quello che sta cercando di capire lo staff medico.
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