I giovani protagonisti della versione teatrale di Gomorra andranno in scena all’Ambra Jovinelli da questa sera a domenica, diretti da Mario Gelardi, coautore dello spettacolo con lo scrittore Roberto Saviano. Adriano Pantaleo – Spillo di Amico mio con Massimo Dapporto, ora in tivù con la fiction Tutti pazzi per amore – sarà il giovane pusher Kit Kat: «Ho accettato di fare Gomorra con entusiasmo – spiega – mettiamo in scena lo spettacolo da un anno e mezzo. E’ un simbolo dell’anticamorra e per me, giovane napoletano, potermi aggiungere alla grande lotta di Roberto è straordinario».
Finora il pubblico ha risposto con altrettanto coinvolgimento: «Al Nord, in particolare, c’è stata un’attenzione incredibile. Si avverte una mancanza di conoscenza, che è il primo e l’unico mezzo che si ha per difendersi da questi problemi. Mentre al Centro-Sud certe problematiche sono più conosciute».
Differenze rispetto al film? «Il personaggio di Roberto, che il libro e film non raccontano. La gente lo immagina più adult, perché sente di avere a che fare con una personalità gigante. Invece è un ragazzo come noi, ma dotato di talento e cervello straordinari».
Saviano ha collaborato alla preparazione dello spettacolo: «Ci ha raccontato le storie nei dettagli. Abbiamo fatto una replica straordinaria solo per lui-. Eravamo nel periodo caldo, in cui non frequentava luoghi pubblici. E’ stato bellissimo e tremendo».
Dall’impegno sociale all’originalità e al divertimento dei Mummenschanz, il passo è breve e doveroso. La compagnia svizzera di teatro visivo tra le più famose al mondo, torna a Roma dopo quattordici anni per la stagione dell’Accademia filarmonica romana con il nuovo spettacolo 3 x 11, retrospettiva di trentatré anni di successi. Al teatro Olimpico da oggi a domenica.