«È un bene che ci sia questa partita subito, per dimenticare Palermo in fretta». Sembra contento Carlo Ancelotti di avere un impegno immediato, domani sera a San Siro contro la Lazio per lo scontro secco degli ottavi di Coppa Italia, con il quale lasciare alle spalle il prima possibile i brutti pensieri nati dopo l’ultima trasferta. Brutti pensieri che comunque non si sono diradati del tutto. «Pensiamo che Palermo sia stato un momento negativo, quindi dobbiamo riprendere il nostro cammino interrotto bruscamente domenica sera: le prossime partite – spiega il tecnico rossonero in occasione della conferenza stampa a Milanello – diranno se è stato un episodio isolato. Io penso di sì, anche se qualche segnale c’era già stato soprattutto a Torino». Secondo Ancelotti «comunque il nostro momento era buono e per questo le modalità della sconfitta sono state sorprendenti: a Palermo abbiamo corso meno degli altri e questo ci ha fatto perdere la partita, ma questa è la stessa squadra che ha fatto 12 vittorie in 16 partite per cui non c’è niente da cambiare. Domenica giocatori come Pirlo e Ambrosini hanno giocato ma non sono ancora in condizioni ottimali. Pirlo è fuori da tanto tempo e per trovare la miglior condizione deve giocare». «Non ci aspettavamo di essere oggi a meno sei dal vertice della classifica – aggiunge il tecnico rossonero – ma il calendario non ci deve spaventare, perchè le partite sulla carta più difficoltose per noi sono più facili da gestire». E allora si comincia subito con un’altra squadra in un momento non facilissimo, con il dentro-fuori secco dalla Coppa Italia di domani sera al Meazza contro la Lazio. «È un’occasione di riscatto, di ripresa immediata per quella che deve essere la nostra stagione e la Lazio – afferma Ancelotti, che oggi ha fatto lavorare i suoi al coperto per i campi ancora pesanti dopo le nevicate – interpreterà la partita nella nostra stessa maniera: sta attraversando un momento difficile e cercherà di sfruttare l’occasione». I sicuri di giocare domani dovrebbero essere Dida, Antonini, Senderos, Kaladze, Favalli, Emerson e Shevchenko. «Abbiamo da valutare – spiega il tecnico del Milan – nell’ordine le condizioni di Pirlo, Ambrosini, Kakà, che ha un fastidio al polpaccio, Pato, che comunque non ha subito lesioni a Palermo, e di Inzaghi, che ha la febbre. Certo, i gol che abbiamo preso nell’ultimo periodo sono da valutare, abbiamo perso un pò di compattezza e siamo stati puntualmente puniti, ma non c’è bisogno di fare rivoluzioni, bisogna essere ottimisti». E comunque niente novità in gennaio. «Escludo al cento per cento qualsiasi intervento sul mercato», conclude secco Ancelotti. L’ottimismo di Ancelotti forse nasce anche dal risultato dell’ultima gara di campionato contro i biancazzurri (finì 4-1 in favore dei rossoneri con gol di Seedorf, Zambrotta, Pato e Kakà), anche se dovrà fare a meno del ‘talismanò Rino Gattuso, unico squalificato delle due squadre, entrambe senza diffidati.