Qualche giorno fa è stato celebrato l’ultimo compleanno da calciatore della Juventus di Alessandro Del Piero. Il calciatore alla fine della stagione, come già annunciato dalla società, non sarà più un giocatore dei bianconeri. Il fantasista bianconero ha voluto ringraziare personalmente anche Francesco Totti (dedicandogli un “grazie Francè”) sul suo sito ufficiale in un messaggio dedicato a tutti i suoi fans.
“Cari amici, il 9 novembre è stato davvero un giorno speciale per me e a renderlo tale avete contribuito tutti voi.
Mi avete fatto una bella festa di compleanno… a sorpresa. Perché non mi aspettavo decine di migliaia di messaggi di auguri… Ho cercato di leggerli tutti su Facebook, devo ammettere che non ci sono riuscito ma farò di tutto per completare l’opera! Come sapete sono 37… anzi 3+7 che fa 10… Ma stavolta – anzi, non solo stavolta – il 10+ lo meritate tutti voi. Ci tengo a ringraziare anche tutti i colleghi, e tutti gli avversari, che hanno voluto riservare un pensiero per me in occasione del mio compleanno. Molti hanno speso parole che non possono che emozionarmi. Grazie!!! Ps. Grazie Francè !!!”
Cosi, dopo Maldini e Baggio, un’altra bandiera del calcio italiano viene ammainata. La cosa che mi ha fatto storcere la bocca è stata sicuramente la caduta di stile (se mai lo stile lo hanno avuto) da parte della Juventus: emettere un simile comunicato a stagione appena iniziata sicuramente non spronerà Del Piero a dare il massimo.
In ogni caso, uscendo dalla solita retorica delle bandiere, ormai l’unico giocatore a rappresentare questo tipo di simbolo sarà il solo Francesco Totti, insieme probabilmente a Javier Zanetti dell’Inter, simbolo acquisito con il tempo dei nerazzurri. Questo tipo di giocatori ormai sono sempre più rari; è difficile restare legati ad una sola squadra se non si ha nessun tipo di affetto nei confronti della maglia che si indossa. Ed è ancora più difficile farlo in Serie A, ormai diventato un campionato di seconda fascia, se a chiamarti sono la Liga o la Premier League.
Una futura bandiera (anche se già lo è) sarà sicuramente De Rossi. E sarà sicuramente l’unico rimasto nel panorama del calcio italiano tra qualche anno. Con la speranza che la nuova Roma possa tenere tutti i suoi giovani migliori e farli crescere proprio come Totti e De Rossi.