Giovedì 27 ottobre sarà una data epocale per la storia della Roma: la società giallorossa diventerà il primo club italiano a possedere una proprietà straniera. Certo, a dir la verità la prima squadra ad essere acquisita da un investitore estero fu il Vicenza di Guidolin alla fine degli anni 90, nel 1997, rilevato dall’ENIC, una finanziaria inglese nel campo del petrolio.
Sicuramente gli acquisti delle due società non sono minimamente paragonabili anche perché la Roma, da un bel po’ di anni, può essere considerata una big del calcio italiano e possiede un bacino d’utenza e di tifosi 10 volte più grande della provincia veneta.
Tornando a noi, il CDA delle ore 15 di giovedì avrà tre punti all’ordine del giorno: le determinazioni sul Cda, la nomina dei componenti del Collegio Sindacale e l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2011.
Franco Baldini diventerà finalmente direttore generale della Roma, ruolo che in passato non ha mai ricoperto con i giallorossi dato che, quando lavorava ancora agli ordini di Sensi, era paragonabile all’attuale Sabatini svolgendo la carica di direttore sportivo.
Di fondamentale importanza sarà la questione del bilancio che verrà chiuso con meno 30,5 milioni di euro, contro i 21,8 milioni di euro dell’anno prima. Proprio in virtù di questo gli americani, insieme ad Unicredit, interverranno con due ricapitalizzazioni dal valore complessivo di 100 milioni.
La conclusione dell’OPA infine ci dirà quanti soldi i giallorossi potranno investire sul mercato di gennaio. Secondo le fonti ufficiali di ieri potranno essere almeno 30 milioni. Non male.