La Roma, dopo la vittoria nel derby contro i burini, sembra essersi ritrovata almeno psicologicamente, mentre il gioco e la tattica siamo lontani anni luce.
Ma per dire ciò e confermare, bisogna assolutamente vincere a Lecce, sarebbe la prima vittoria esterna dopo lo scudetto sfiorato l’anno scorso.
Per la tattica cari amici giallorossi poichè il Lecce giocherà contratto con ripartenze, dovremmo bloccargli il centrocampo, portare il baricentro della squadra a metà del nostro lato del campo e stare attenti ed accorti a non allungarsi e sbilanciarsi.
Totti nella metà del Lecce a dettare tempi con passaggi millimetrici e un Baptista e Vucinic, a turno o tutti e due se serve, a dare man forte al centrocampo e ripartire subito nella fase offensiva, scambiandosi ruoli e posizioni in modo tale da non dare punti di riferimento.
De Rossi colonna davanti alla difesa e centrocampo, e con un Pizarro che dovrà dare qualità e quantità in mezzo, prendendo qualche volta il posto di Danielino se questo dovesse spostarsi in fase offensiva.
Difesa, la solita con Juan, Mexes, al centro ed inizierei con Cassetti al posto di Panucci e Riise invece di Tonetto e durante la partita magari mettere anche Cicinho per ridargli morale.
Le partite più clamorose che abbiamo avuto con il Lecce furono:
20 aprile 1986 Roma-Lecce 2-3 (Di Chiara, Barbas rig., Barbas) dove ci scostò all’ultima giornata lo scudetto.
Serie A 2000-2001 – 2a giornata Lecce-Roma 0-4 l’anno del 3° scudetto dove Batistuta fece ilo fenomeno.