Un incontro breve : è quello che sperava Sabatini prima di darsi in pasto a domande su domande fatte dalla solita cerchia di giornalisti; ma non è stato così. Sempre di più l’anima di questa Roma, il ds giallorosso ci mette la faccia per l’ennesima volta. Risponde a tutto : budget, Pastore, colpi di mercato, società…
C’era chi si era allarmato per questa conferenza stampa, chi diceva addirittura che potesse rassegnare le dimissioni visto il caos creato dalla stampa romana e non sul passaggio di proprietà da Unicredit, che rimarra comunque con una quota di minoranza, agli Americani.
Sabatini usa tutta la sua dialettica per calmare la piazza e gettare acqua sul fuoco, spegnendo quelle preoccupazioni che imperversavano nella mente del tifoso romanista. Una trattativa estenuante, logorante che potrebbe vedere la luce in fondo al tunnel la prossima settimana.
“Mi sento di tranquillizare la piazza, perché mi fido del mio intuito, che non mi ha mai fatto fare scelte sbagliate, e perché mi hanno rassicurato sulla situazione. La trattativa è ormai vicina alla chiusura e vanno sistemati alcuni dettagli, dopo di che andrà tutto come previsto. Non ci sarà nessun colpo di scena” – commenta così Walter Sabatini i contrasti emersi tra gli Americani e la banca, con un nulla di fatto.
Ulteriori rassicurazioni arrivano riguardo il budget di mercato ritenuto “assolutamente sufficiente” per fare il calcio, mandato che gli ha affidato direttamente la società.
“Se Menez verrà ceduto sarà una scelta dolorosa, mi dispiace solamente non aver avuto la possibilità di occuparmene di persona, ma la sua cessione non sbloccherà Stekelenburg, che è un obiettivo della Roma, perché questa società non ha bisogno di finanziarsi in questa maniera. Entro mercoledì, o al massimo quando la Roma tornerà a Trigoria avremo un nuovo portiere.” L’impressione è che la Roma ormai sia molto vicina ad una chiusura per Stekelenburg. Il mistero di Kameni invece viene risolto con la più facile delle soluzioni : “Kameni era un nostro obiettivo. Avevamo deciso delle condizioni ma poi qualcuno ha voluto cambiarle allora mi sono inquietato. Non abbiamo abbandonato la pista per il dissenso della piazza, come era avvenuto già per Pioli. Noi scegliamo alcuni candidati, poi scegliamo i più adatti e per la panchina abbiamo preso Luis Enrique.”
Parole forti anche verso il neo-allenatore giallorosso : “Lui per noi incarna la vera rivoluzione culturale che vogliamo perseguire. Non stiamo reinventando il calcio, ma lo stiamo solo reintepretando. Luis mi ha chiesto di riconfermare Cicinho che prima era visto come un reietto.”
Sabatini lancia ancora messaggi d’amore a Capitan Futuro, ammettendo che la società non ha mai avuto intenzione di metterlo sul mercato e non lo farà mai. Non c’è e non ci sarà alcuna trattativa per De Rossi con altre squadre, aggiunge Walter, ma solo quella per la negoziazione del rinnovo. Possibilità di perderlo a zero? “Ci potrebbero essere se non troviamo un accordo, ma preferisco fare una trattativa lunga ed estenuante per cercare di tenerlo piuttosto di perderlo subito”
Ancora incerto il futuro di Vucinic : “Noi vogliamo tenerlo perché anche ieri ha fatto delle giocate affascinanti e di questo ne ho parlato con un allenatore che lo voleva e gli ho detto “forse non te lo prendi più”. Se andrà via, sarà per suo volere. Ci sono stati alcuni interessamenti soprattutto da società italiane, ma nessuna squadra finora è venuta a chiedercelo. Non tutti possono permettersi uno come Vucinic. Ha un gran rispetto della Roma e non vorrebbe incontrarla da avversario, quindi è possibile una cessione all’estero. Marchisio nella trattativa per Vucinic? È forse l’unico giocatore che prenderei della Juve, è forte e deve ancora esprimere molto.”
Sulla polemica Totti e Baldini : “Sono due persone che hanno un buon rapporto, non farò da mediatore perché non serve. Mi trovo d’accordo con quello che ha detto Baldini riguardo il progetto. A volte però escono aggettivi che possono degenerare ma c’è serenità. Totti è tranquillo così come lo spogliatoio. Non dobbiamo preoccuparci ogni volta se lo spogliatoio è inquieto, anzi, con l’inquitudine si vincono le partite, non con la quiete.”
Infine sul calciomercato in entrata : “Mi sento di dire che Pastore non verrà alla Roma perché non mi piace riproporre gli stessi giocatori e la Roma con lui non perseguirebbe un tipo di mercato che stiamo cercando di fare. La ciliegina sulla torta sarà Lamela, i tifosi se ne accorgeranno se gli staranno vicino e sarà aiutato anche da un pò di fortuna. Sicuramente prenderemo un centrocampista e un altro difensore centrale. Con Heinze sono più tranquillo, è un combattente. A destra stiamo bene così e anche a sinistra. Se va via Vucinic è ovvio che prenderemo un attaccante.“