Ripartire dopo il brutto secondo tempo dell’Olimpico contro la Juventus. Non tornare a casa con i tre punti avrebbe voluto dire addio definitivamente alla Champions e ai sogni europei della nuova Roma a stelle e strisce. Ma così non è stato. Ancora una volta a fare la differenza tra le due squadre è stato Francesco Totti con la sua terza doppietta dopo quelle con la Lazio e la Fiorentina.
Il primo tempo parte con i padroni di casa in avanti, ma la difesa giallorossa tiene sufficientemente bene. Sebbene un buon possesso palla, la Roma non riesce a portarsi pericolosamente in avanti e ogni azione sembra affievolirsi ogni volta che ci si avvicina all’area di rigore friulana. Uno spento Vucinic non riesce ad incidere e sbaglia parecchi palloni. Brighi non è da meno, fa il solito lavoro sporco di copertura ma in avanti si vede poco o nulla. L’unico che sembra essere in partita è il capitano, che agisce quasi da trequartista deliziando la platea con qualche giocata davvero deliziosa, non sfruttata però dai compagni di reparto. Durante la prima frazione di gioco non sono da segnalare particolari occasioni da gol per entrambe le squadre, che pensano più a non perdere che a vincere. Per quanto riguarda i friulani, la palma del migliore in campo nei primi 45 minuti spetta al cileno Isla, l’unico a rendersi pericoloso in più di una circostanza.
La ripresa inizia con gli stessi undici del primo tempo, nonostante Di Natale avesse più volte chiamato il cambio alla sua panchina. Al 12 la svolta: Pizarro entra in area, Pinzi lo atterra ingenuamente e l’arbitro fischia calcio di rigore per gli ospiti. Totti si presenta davanti ad Handanovic e con la freddezza e la pazzia di un ventenne lo spiazza con un cucchiaino delizioso. Uno a zero per la Roma e Udinese sotto. La squadra padrona di casa cerca di spingere ma anche grazie ad una buona prestazione in fase di copertura di De Rossi, i loro attacchi sembrano sterili e non pericolosi. I padroni di casa si lamentano per un calcio di rigore non fischiato che obiettivamente sembrava iniziato fuori area.
I due allenatori decidono di cambiare qualcosa, utilizzando le pedine a loro disposizione. Nella Roma entrano Perrotta, Taddei e Borriello al posto di Brighi, Rosi e Vucinic. E’ proprio all’attaccante napoletano che capita un’occasione ghiottissima nel finale ma Zapata compie un autentico miracolo per salvare la propria porta. Il match sembra destinato a concludersi ma a cinque minuti dalla fine, su lungo rilancio del portiere Friulano, Corradi anticipa Burdisso e mette in mezzo per Di Natale, che di prima insacca, battendo Doni in uscita.
L’Udinese si spinge in avanti alla ricerca del vantaggio che arriva ma Damato annulla per un evidente fallo di mano di Asamoah sulla linea. La partita sembra essere giunta ai titoli di coda e anche quando il più ottimista dei tifosi giallorossi sembra non crederci più, Riise lasciato incredibilmente solo in area di rigore offre a Totti la palla per il vantaggio.
L’euforia per il secondo gol del Capitano, nonchè il 203 in serie A è alle stelle. Anche lo stesso Montella non riesce a trattenere la felicità. I novanta minuti di gioco si concludono nel migliore dei modi. Adesso la Champions sembra davvero meno lontana!A patto di crederci però!!!