Premesso che fra tante tifoserie quella del Napoli è una di quelle che mi piace di meno,ed avendo io pochi preconcetti un motivo ci sarà, in questi giorni mi sono dedicato alla raccolta e alla visione di filmati amatoriali e non sui presunti scontri degli Ultras Napoletani perchè il sospetto che tutta questa sia una grossa farsa orchestrata da qualche politico con forze dell’ordine e media c’è. E purtroppo questa è una cosa che in questo paese avviene sempre di più con la gente che prende per realtà i "reality" finisce pure che si prende per vero quello che passano i Tg che oramai sono più simili a un talk show senza alcuna attendibilità o finalità informativa. Purtroppo ne risente la stessa libertà del nostro paese. I primi dubbi sorgevano già dalla partita che veniva assegnata come "ultima possibilità" ai tifosi partenopei. Perchè cominciare proprio con una trasferta così delicata come quella di Roma? Poi nei telegiornali si è parlato di scontri e passeggeri maltrattati,di cancelli assaltati e di petardi. L’unica cosa che si è vista nelle immagini è qualche petardo, anche questo con tutti i giornalisti presenti appare quantomeno strano. Anche io dallo stadio ho visto solo petardi. Danni al treno ci sono stati incontestabilmente, anche se a detta di tutti stiamo ben lontani dalle cifre di Trenitalia, i danni documentati riscontrabili sono di tre tipi: danni alle strutture sanitarie, deturpazione dei sedili, e finestrini rotti. I primi due non sono giustificabili ma i finestrini rotti per certi versi sì. Sarà capitato a tutti di prendere uno dei malconci treni delle Ferrovie dello Stato e morire di caldo perchè l’impianto di aria condizionata non funziona. Ora immaginatevi tutti questi ragazzi, molti dei quali il biglietto lo hanno comprato, assiepati in un treno in cui il condizionatore non funziona e i finestrini non si aprono. Aggiungetevi due ore e passa di ritardo, e di conseguenza di treno che non si muove e di aria che ristagna, e risulta comprensibilissimo, anche se non giustificabile, che qualcuno adirato abbia rotto i vetri per respirare. I tifosi del Napoli che hanno preso parte alla trasferta contestano la versione ufficiale dei fatti, del resto questo non vuol dire niente visto la loro faziosità, ma qualche verità si annida sicuramente fra le loro parole.(ecco raccolte alcune loro testimonianze: http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=28828) Purtroppo tutti i dati che avevo raccolto in merito danno l’idea di una grossa montatura. Oggi una ennesima conferma:il caporedattore del "Ballesterer FM Radio" Reinhard Krennhuber era in viaggio con gli ultras del Napoli e ha rilasciato allo standard.at un’intervista in cui testimonia una visione ben diversa dell’accaduto. derStandard.at: Lei e stato un testimone oculare dei fatti successi alla stazione di Napoli, ci racconta cosa in realtà è successo? Krennhuber: Innanzitutto non si può assolutamente parlare di Ultras Napoletani che abbiano minacciato e fatto scendere dal treno 300 passeggeri, poi degli attacchi ai controllori di Trenitalia non ne abbiamo preso atto. Il treno sarebbe dovuto partire alle 09:24. Poco dopo le 11 i dipendenti di Trenitalia sono passati sui treni per consigliare ai passeggeri non tifosi del napoli e senza intenzione di andare a Roma di lasciare il treno e di prenderne un altro, cosa che hanno fatto tutti. Alla fine si parte alle 12:30 in un treno strapieno e sovraffollato. All’arrivo a Roma la partita era già iniziata; siamo entrati all’ Olimpico al 52° minuto di gioco, una vergogna pensando che la maggior parte degli ultras aveva pagato sia il biglietto del treno che il biglietto di entrata all’Olimpico per 28 Euro. Abbiamo assistito alla demolizione dei bagni ma non si arriverebbe comunque mai alla cifra che Trenitalia ha comunicato ufficialmente, e poi qualcuno mi dica cosa ci sarebbe da saccheggiare in un treno…il tutto si sottrae alla mia immaginazione, come la notizia che gli ultras avrebbero usato gas lacrimogeni alla stazione Termini. derStandard.at: C’è stata qualche momento in cui avete avuto paura che potesse succedere qualcosa? Krennhuber: Non abbiamo avute paure create dagli ultras napoletani, non hanno attaccato le forze dell’ordine nè alla stazione nè allo stadio, anche perchè sapevano cosa ci fosse in gioco. La sua è ovviamente una testimonianza molto più attendibile dei tifosi del Napoli ma anche dei giornalisti nostrani. I fatti avvengono sempre in un contesto di altri eventi, se li si prende singolarmente ognuno può dargli l’interpretazione che vuole, magari aiutandosi con qualche immagine tagliata. Anche noi tifosi della Roma abbiamo subito in passato discriminazioni di questo tipo e montature giornalistiche in un paese dove oramai chi dice la verità viene escluso, state attenti quindi a cercarvela da soli e a non farvi imboccare le pappette velenose dei Tg.