PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-LAZIO – (forza-roma.com Gianfilippo Bonanno) – Stessa spiaggia, stesso mare… Un motivetto canoro degli anni sessanta sembra essere l’inno degli ultimi derby dove gli “ospiti” escono sempre con le ossa rotte e la Roma primeggia! A Ranieri e soci bastano i soliti 45 minuti per avere la meglio sui “derelitti” cugini, pensate che in quattro derby vinti, la giallorossa squadra della capitale ne ha appena giocati due, tenendo conto che il primo tempo lo ha sempre lasciato agli sconfitti. Roba d’altri tempi, appunto stessa spiaggia (l’Olimpico), stesso mare, quello azzurro ormai diventato giallorosso da quattro stracittadine. Come vinci il derby non è molto importante, purchè a primeggiare sia sempre la squadra per eccellenza della Capitale! “E come l’anno scorso, e come l’anno prima, il nostro cuginetto continuerà a sognare un derby capitolino che vedrà la Roma sempre primeggiare”.
PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-LAZIO:
JULIO SERGIO: 6 vederlo in uscita sbagliata non è roba di tutti i giorni, riesce a risollevarsi e senza patemi dirige la retroguardia dall’assalto finale delle aquile coccodè. Su Kozac nel primo tempo compie un prodigio dei suoi. DINAMICO.
BURDISSO: 6 passo diverso con il connazionale Zarate. arranca come può e non tralascia la fase offensiva, non ha la gamba di Cassetti ma lottando non lo fa rimpiangere. SACRIFICIO.
RIISE: 7 una sola sbavatura (l’arbitro non fischia un fallo su di lui) in mezzo ad un mare giallo e roscio, prestazione da grande protagonista, chiude che è una meraviglia, mette il cross decisivo per il rigore. Bentornato, adesso attendiamo con ansia il lancio della bomba. RITROVATO.
MEXES: 6,5 altra grande prestazione, di cuore e di coraggio. Si getta su tutti i palloni senza rischiare mai, mette pressione e quando esce palla al piede mette tutti sull’attenti: “Questa maglia è mia e voglio rinnovare!”. Speriamo che sia cosi… PRODIGO.
JUAN: 5,5 il fallo da rigore è una mancanza del brasiliano, peccato perchè era stato positivo nell’arginare il volitivo Kozac. L’Intervento su Zarate gli costa la sufficienza. LEGGERO.
DE ROSSI: 6,5 il suo nervosismo è quello di un romanista che sente troppo il derby. Quando pensavano che avesse steccato l’ennesimo derby, ecco che prende in mano la squadra e mette in campo tutto il suo carisma. Suo il lancio per Riise in occasione del rigore. L’esultanza a fine gara è da tramandare ai nostri figli. COLONNA.
SIMPLICIO: 7 primo tempo così così, ripresa da leone. Pressa forte ed in uno di questi movimenti trova la palla per il vantaggio definitivo. Lesto a rubare, freddo a mandare la Sud in visibilio. Il balletto sotto la curva ricorda Paulo Sergio. BALLERINO.
GRECO: 5,5 poteva imprimere di più, De Rossi era ingabbiato dai centrocampisti avversari, lui doveva spingersi di più ed aiutare Adriano e Borriello. FRENATO.
BRIGHI: 6 giocatore di affidamento, di grande presenza in campo, toglie ossigeno agli avversari e da quell’aiuto a tutto il reparto. Duttile e presente in fase di interdizione. CONTINUO.
ADRIANO: 5,5 troppo macchinoso e con il freno a mano tirato. I centrocampisti non lo aiutano e lui insieme a Borriello non spunge nella prima parte di gara. EVANESCENTE.
BORRIELLO: 6,5 come l’ultimo derby, non brilla ma segna il rigore del vantaggio. Il quattordicesimo goal lo mette in una serata non bellissima per lui ma questo non fa testo alla fine. REGOLARE.
MENEZ: 6,5 gli bastano 2 minuti per accelerare tutto il gioco della Roma, da energia nel momento topico del match. Altra Roma con lui in campo, sta diventando insostituibile? Può darsi! ENERGICO.
VUCINIC: 6,5 ormai lo si è capito, a Roma più se ne parla e più si vince, dopo le polemiche per la sostituzione, lui entra e cambia la direzione della partita, un destro potente avrebbe meritato il goal. EVOLUZIONE.
RANIERI: 8 non è che abbia fatto chissà quale capolavoro tattico, anzi ha regalato per l’ennesima volta un tempo all’avversario ma vincere per la quarta volta consecutiva una stracittadina significa tanto. La Roma batte la Lazio per l’ennesima volta con Ranieri in panca, basta questo per entrare nella storia. UOMO DERBY.