Sono scarse le probabilità di vedere Dovbyk partire titolare sotto la gestione di Gasperini, stando alle indicazioni che abbiamo raccolto in queste prime settimane della stagione. L’attaccante titolare della nazionale ucraina, infatti, pare non possedere quelle qualità che fanno la differenza agli occhi dell’ex allenatore dell’Atalanta, al punto da non essere schierato neppure contro il Torino, quando la Roma era costretta a cercare la via del gol per recuperare la partita.
Le prospettive di Dovbyk con Gasperini
La crisi di Dovbyk era già evidente, ma i novanta minuti trascorsi in panchina contro il Torino hanno trasformato la situazione in un vero e proprio problema. I suoi apparenti problemi di forma fisica non spiegano la sua esclusione nei frenetici minuti finali della partita, quando la tattica e i nervi della Roma hanno ceduto nella frenetica ricerca del pareggio, scrive il Corriere dello Sport.
Gasperini ha spiegato chiaramente la situazione più volte e ora l’attaccante sa esattamente cosa lo aspetta. La sensazione è che Dovbyk non stia dando il massimo per integrarsi pienamente nella squadra. Ciò che lascia particolarmente perplessi è il suo atteggiamento poco brillante in campo, che spesso lo porta a commettere errori grossolani.
In ogni caso, un posto da titolare nel derby sembra ancora lontano per lui, ma subentrare durante la partita e lasciare il segno potrebbe dargli una seconda possibilità con la maglia giallorossa.
Durante l’ultima sessione di calciomercato estiva, la dirigenza del Betis, guidata da Manu Fajardo, era interessata ad acquistare un nuovo attaccante. Etta Eyong era uno dei nomi più ricorrenti, ma il suo acquisto si è rivelato impossibile. Tuttavia, lungi dal cercare altre opzioni peggiori, il Betis ha puntato in alto e ha bussato alla porta di Artem Dovbyk, capocannoniere della Liga, che desiderava disperatamente lasciare la Roma.
Come sappiamo, come riportato su GOL digital, Gasperini non conta su Dovbyk alla Roma. Per questo gli hanno aperto le porte. E una delle opzioni più praticabili per l’attaccante ucraino era quella di tornare in Liga, dove aveva già giocato ad alto livello. Il Betis era interessato, ma non è riuscito a procurarselo. Un acquisto che avrebbe notevolmente migliorato il livello offensivo della squadra di Pellegrini.
Proprio come accaduto durante la sessione estiva di calciomercato, affinché l’affare vada in porto, il Betis deve trovare una via d’uscita per Chimy Ávila e Bakambu. Entrambi i giocatori non hanno convinto pienamente Manuel Pellegrini e, per tutto luglio e agosto, il club ha cercato una via d’uscita per loro. Tuttavia, nessuna delle due opzioni ha soddisfatto né il club né i giocatori.