(NEWS AS ROMA – CAMBIA IL VENTO MA NOI NO – FORZA-ROMA.COM) – "Abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia… è una mancata verità che prima o poi succederà… cambia il vento ma noi no… e se ci trasformiamo un po’… è per la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare a stare con noi, siamo così…" Cambia il vento come ha tuonato Claudio Ranieri ma non come scrive la Mannoia, noi non cambiamo ci trasformiamo un pò per la voglia di piacere a chi ci guarda o chi potrà stare vicino. La similitudine con la tifoseria non è una pura utopia. La Roma non è cambiata, la Roma ha trovato il successo, importante ed anti-crisi, crisi che non è stata debellata ma che è ancora in incubazione e proprio per questo il successo diventa fondamentale per concedere altri giorni, speriamo senza bombe, per proseguire il percorso di guarigione. Al goal del Bologna il vento soffiava aria di contestazione in un Olimpico che di surreale aveva tutto, la notte delle streghe era passata da poco ma in quel frangente, le streghe, erano tornate a tormentare la Roma ed i suoi calciatori. La reazione della Roma ha tolto gli spettri di una contestazione che iniziava a farsi troppo pesante per essere vera. Il vento è cambiato dice Ranieri, la Roma si è trasformata dico io, la Roma ha capito il momento, ha capito che sarebbe finita come contro il Livorno. I solisti hanno ripreso a giocare ed i giallorossi hanno capovolto il risultato: Vucinic è tornato al goal, Perrotta quello di una volta, Motta, finalmente con meno acciacchi, ha fatto il suo lavoro sulla corsia di destra, Mexes con la fascia di capitano è apparso molto responsabile, Pizarro ha commesso qualche errore ma la sua presenza in campo è importante, Menez è come la ferrarelle, manca poco per diventare frizzante e trascinare la Roma, i colpi ce li ha e se continua così, può dare tantissimo. Al di là dei singoli la Roma ha vinto anche come squadra e come gruppo. Di assenze si rimpiangono De Rossi, Totti e Burdisso… Taddei e Cassetti no, visti fin qui verrebbe da scrivere, benedette squalifiche, non me ne vogliano, ma hanno fatto più danno loro in questo inizio di stagione che l’Etna in eruzione. Il caro Claudio Ranieri dovrà capire che la Roma non ha solo problemi fisici e strutturali, il vento di certo non cambia determinate peculiarità, il vento non cambia la sue testardaggini, la Roma si trasforma come del resto il vento che non è ancora cambiato e non cambierà mai, noi dobbiamo al limite trasformarci..