Il problema non è l’assenza di competizione. Il problema è che la competizione non è desiderata, non la si vuole. NON E’ AMMESSA competizione. E’ deciso così: la Juventus vince. Punto. Non importa come. La Juventus vince, perché così DEVE essere. La Juventus in casa ha vinto 22 volte di fila: ovvio. Così è facile. E’ facilissimo vincere Scudetti, aggiungere record su record, alla faccia di chi ci mette cuore, passione, soldi.
A proposito di soldi, ecco un comunicato stampa della Bet2Bet:
“Comunicato Stampa del 5 ottobre 2014
Bet2Bet rimborsa tutte le scommesse perdenti a causa di pronostico su
Juve – Roma
Viste le numerose e controverse decisioni del team arbitrale, che hanno influenzato pesantemente il risultato finale della partita, Bet2Bet.it (concessione 15099 – sito internet: www.bet2bet.it) ritiene doveroso rimborsare quegli scommettitori privati della gioia di incassare una vincita a causa del risultato finale di Juventus – Roma.
Pertanto, entro la mattinata di martedì, tutte le scommesse singole e quelle multiple piazzate su www.bet2bet.it e perdenti a causa del pronostico X, 2 o X2 nella partita Roma – Juventus saranno rimborsate con un bonus pari all’importo della scommessa perdente.
Bet2Bet, nonostante la decisione assunta, ritiene doveroso confermare il rispetto verso il Direttore di gara e i suoi collaboratori, alle prese troppe volte con decisioni davvero difficii da prendere e, pertanto, possibili da sbagliare, anche in buona fede.
Nonostante ciò, avendo queste decisioni influenzato il risultato finale, Bet2Bet ritiene doveroso -invocando una sorta di justice payout, assai frequente fra i bookmakers anglosassoni- non far ricadere suoi propri scommettitori il peso di difficili decisioni -controverse se non errate-da prendere in pochi istanti in campo.
La Direzione di Bet2Bet”
I soldi, però, non sono solo questi. Ha speso soldi anche chi è andato fino a Torino, per essere preso per il culo. Perché di questo si parla.
Si parla di calcio, ci si riempie la bocca con parole quali “valori, fair-play, rispetto” e poi non viene permessa la competizione, non viene concesso IL DUBBIO dell’esito finale dei match, non viene permesso ai giocatori di vincere sul campo. In Serie A NON VINCE IL PIU’ FORTE. Non conta essere forti, PIU’ FORTI del tuo avversario di turno. No, non conta. Conta la pressione esercitata da giocatori e stadio sull’arbitro di turno, che manda all’aria una partita e potenzialmente un campionato concedendo ERRONEAMENTE due rigori ed un gol con l’evidente posizione IRREGOLARE di Vidal. E’ calcio, questo? Sarebbe calcio? Al massimo è calcio ITALIANO e forse bisognerebbe fare un distinguo.
Vogliamo farci una risata? Leggete qua.
Marco Travaglio: “Ho visto Juventus-Roma ieri. La Juve ha rubato su tutto, non c’è un gol che sia regolare. Devo dire che non mi vergognavo così dai tempi di Moggi: i suoi allievi hanno superato il maestro. La partita è stata rovinata da un arbitro servile“.
LIVESOCCERTV: “Roma captain Totti SLAMS Juventus and ref after defeat”, con foto allegata. QUI.
Citifmonline: “A penalty did come Juve’s way in the 26th minute, albeit in somewhat controversial circumstances. Rocchi appeared to originally award a free kick when ruling that Maicon had handled Pirlo’s set-piece, before changing his mind and pointing to the spot. The official judged that Miralem Pjanic had tripped Paul Pogba in the area, although there appeared minimal contact and the incident may have taken place outside the box. A Juve corner was cleared to the edge of the area and Bonucci let fly with an unstoppable volley that flew into the bottom left-hand corner, though Roma will rightly feel aggrieved that Arturo Vidal – standing in front of Skorupski in an offside position – was not penalised“. QUI. Rocchi non ne esce molto bene, direi.
ESPN FC: Il titolo è “Totti suggests Juventus still CHEATING”. Il giornalista, sull’argomento: “Se guardi gli errori tutti sono andati in direzione della Juventus“. QUI.
The Malay Mail online: “Roma’s joy was short-lived, however. When Paul Pogba tried to gallop into the Roma area on the stroke of half-time, he fell under a soft challenge from Bosnian midfielder Miralem Pjanic. Despite television pictures showing the challenge to be just outside the area, Rocchi pointed to the penalty spot and Tevez stepped up to beat Skorupski for the second time. The Italy defender smacked a volley through a crowded defence and past the outstretched Skorupski to give Juve an 86th-minute lead, although at least two Juventus players looked offside“. Altre critiche pesanti a Rocchi, praticamente deriso. QUI.
DAILY MAIL.
PRIMO RIGORE:
“The controversy began with a Juventus freekick in the 26th minute. Pirlo struck it, and it struck defender Maicon on the arm, seemingly just outside the box.
Rocchi awarded a freekick, but, once the Juventus players had pointed to his magic spray line, clearly inside the area, changed his mind“.
SECONDO RIGORE:
“Contact, if there was any, was minimal. Where it occured, if anywhere, was the subject of much debate, but Rocchi decided it was just inside, rather than just outside, the box“.
QUI.
MIRROR: “The first of the penalties to be awarded to the Old Lady came when Maicon was judged to have handled the ball inside the penalty area, when it was in fact marginally outside the box“.
Il titolo? “Francesco Totti claims Juventus win games “by hook or by crook” after controversial Serie A clash“. “By hook or by crook” vuol dire “con le buone o con le cattive“.
Ed è solo una piccolissima parte di tutti i titoli ed articoli dedicati alla scandalosa partita di ieri ed al relativo scandaloso arbitraggio. In tutto il mondo è stato visto quanto fatto dal signor Rocchi ed i suoi compari, con la complicità dei giocatori bianconeri che da bravi pastori hanno guidato le pecorelle smarrite nel momento del bisogno.
Schiaffi dietro la testa di Nanni, in tribuna; sputi sulla testa di De Rossi e Strootman; offese come “zingaro” a Ljajic; lancio di bicchieri contenenti “cose” ai giocatori in panchina. Tutto normale. E’ lo Juventus Stadium, è il tifo juventino.
Di parole ne ho usate tante, ma per finire vorrei utilizzare quelle di un ex giocatore della Roma, Ubaldo Righetti. Ripropongo, perché credo siano un evergreen, che sembrano tristemente destinate a dover essere ripetute dopo ogni gara della Juventus. Ed è uno schifo. Leggete:
“Noi siamo nati per soffrire, ma ci siamo anche rotti le palle di soffrire. Ti posso dire di aver vissuto qualche anno di esperienza, condiviso con qualche compagno, convissuto con questo tipo di arroganza: arbitri che dopo qualche situazione imbarazzante, netta, in area di rigore, ti dava una pacca sulla spalla e ti diceva “dai, non ti preoccupare, la prossima volta fischio“. E non è presa per il culo? Ecco. Mi fa incazzare. Ci sono stato dentro con i miei compagni, ce ne sono stati tanti, ma davanti all’evidenza, a negare davanti all’evidenza, a negare e trasformare una cosa che è reale e sotto gli occhi di tutti e trasformarla a proprio piacimento no, non ci sto più. Nel momento della difficoltà la Juventus ha sempre questo sostegno, sostegno, perché deve mantenere la giusta distanza per poter affrontare l’Europa League con una certa tranquillità. Ma perché i protagonisti stessi, delle volte, perché non stanno zitti? Stessero zitti! A dire non è rigore, è rigore, ha sbagliato, ha intuito, ma che cosa stiamo dicendo? Sono un po’ alterato. Non alzo la voce come David Rossi (qui audio) o come Galopeira, un po’ una via di mezzo ma incisivo…io l’ho vissuto da protagonista. L’ho vissuto da protagonista. Questa “arroganza”, ma non solo da parte dei protagonisti, ma anche da parte di quelli che stanno fuori, guardandoti come per dirti “doveva andare così”. E dai! E tu stai lì…poi come vado io al campo? Come vado io al campo? Quando giocatore e compagni si chiedono “ed ora che dobbiamo fare?”. L’allenatore come si rapporta nei confronti dei giocatori? Come si rapporta nei confronti dei giocatori? “A mister ma noi qua ci spacchiamo in due, che succede?” e giustamente l’allenatore risponde “no, dobbiamo continuare a lavorare, a crederci”. Giustamente! E noi giustamente dobbiamo sostenerla. Ma mi dici come va un giocatore al campo? Che tu stai lì, con le tue difficoltà, che qualcuno può dire “non mi è piaciuto”, ma ci sta, ma in questa fase ci sta la difficoltà della squadra, che non produca un gioco fluido, lineare, la difficoltà dei protagonisti a rendere questo gioco piacevole…ci sta la difficoltà. E allora? E allora? Non giochi MAI ad armi pari. Non giochi MAI ad armi pari“.
Esatto: contro la Juventus non giochi MAI ad armi pari. MAI. Ed è una vergogna, uno schifo. Lo meriteremmo NOI, lo meriterebbe un gruppo fantastico, di uomini veri e calciatori forti, ma lo meriterebbe anche il calcio italiano, ormai ridotto ad una lunga e noiosa sfilata su tappeto rosso della Juventus, mai sazia di vincere in Italia, a tutti i costi ed in tutti i modi, alla faccia di tutti gli altri. Mai sazia di vincere in Italia, come MAI è sazia di collezionare figure ridicole in Europa. E va in Champions, per poi finire in Europa League, a titolo di squadra CAMPIONE D’ITALIA. Sì, ma campione come? E questo sistema è ben sorretto dai tifosi della Juventus, lo specchio perfetto di un’Italia che va a rotoli. Il nostro è un calcio fondato sulle ingiustizie, sul potere politico e su altre attività ILLEGALI che negli anni hanno portato anche persone a vedere la realtà attraverso occhiali speciali, facilmente rappresentabili con una mano aperta di fronte al viso, come a formare delle sbarre. E non denunciare tutto questo, ma goderne neanche troppo silenziosamente perché fa comodo, piacere, ed aiuta a riscattare una vita frustrante, triste e deludente, rende complici. Complici di un qualcosa di sporco che NON dovrebbe esistere.
Ecco il calcio italiano. E questo l’avete voluto voi.
Bella roba, bravi.
Noi siamo il bello del calcio. NOI.
BACI..
…E ABBRACCI.
CIAO. E SEMPRE FORZA ROMA! FIERI DI VOI.
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