Il mercato impazza e Forza-Roma.com vuole essere sempre presente, sentendo più voci possibile e cercando di trovare conferme ed indiscrezioni su qualsiasi operazione o nome. Sabatini, oltretutto, è il maestro del depistaggio e per questo motivo non si può mai abbassare la guardia. Siamo soliti fare chiacchierate sul mercato Giallorossi con agenti Fifa e questa volta Andrea De Carlo ha intervistato per Forza-Roma.com l’agente fifa Jano La Ferla, noto procuratore ed Avvocato. Ecco l’intervista:
Siamo al 28 di maggio e, fra poco più di un mese, si aprirà la sessione estiva di calciomercato. L’Italia sarà fra le protagoniste o solo una delle partecipanti?
“Il calcio italiano ha ancora dei gap che si sono stabiliti da diversi anni, e che non permettono di esercitare un ruolo da protagonista. É pur vero che l’Italia é ancora fra le destinazioni più ambite dai calciatori, perché rappresenta un buon trampolino di lancio, ma é comunque evidente che Francia, Inghilterra e Spagna sono avanti a noi in tal senso“.
In casa Roma da qualche giorno non si parla d’altro che delle parole di Mehdi Benatia, risentito per il mancato adeguamento. L’agente ha poi chiarito ieri che le parole del difensore marocchino sono state male interpretate. Un suo commento sulla vicenda? Il ragazzo partirà?
“Approvo la scelta di ripartire dai rinnovi di contratto, delineando così fin da subito situazioni, come nel caso di Castan e Pjanic. Credo che però il discorso Benatia sia abbastanza compromesso. Poi riguardo alle cifre proposte c’è da dire che si ritorna al discorso di prima e al fatto che di fronte a determinate cifre le società del nostro campionato non riescono a resistere“.
Dodó ha subito l’ennesimo brutto infortunio della sua carriera durante la tournée della Roma in America. Ora é vera e propria emergenza terzini…
“La Roma dovrà far fronte anche a questa situazione. Non é il primo brutto infortunio del ragazzo e, in un momento in cui si pensa già alla preparazione in vista della stagione successiva, non ti da per nulla sicurezza il brutto infortunio. Riguardo ai sostituiti credo sia difficile che Kolarov arrivi nella capitale. Molto più facile invece che la compagine giallorossa decida di accelerare e concludere la trattativa per Vasco Regini, esterno classe 1990 con capacità di agire anche da centrare, che reputo pronto per il salto di qualità“.
Capitolo centrocampo: Pjanic ha rinnovato, Strootman ha sempre detto di stare molto bene a Roma, De Rossi é inamovibile e Nainggolan si é dimostrato pienamente all’altezza di una grande squadra. A posto così dunque in quel settore del campo?
“Si, secondo me si. Se si verificasse qualche buona occasione saranno pronti ad intervenire, ma é un reparto che non ha bisogno di sostanziali modifiche. Questo é l’unico reparto che non toccherei minimamente“.
Il reparto offensivo è da sempre quello veramente capace di stuzzicare l’immaginazione e la fantasia delle tifoserie. Pensa che la società giallorossa userà una corposa parte di budget estivo proprio in qualche attaccante di livello europeo?
“Si, bisognerà capire se si punterà maggiormente su una un attaccante d’areaa di rigore o su un esterno. Vedo improbabile un ritorno di Cerci. Su Iturbe c’è la forte pressione del Real; perciò penso che un buon profilo potrebbe essere Jackson Martinez, che gode anche di una grande esperienza in Champions“.
Doveroso, a mio avviso, fare anche un passaggio su Łukasz Skorupski, portiere che ha avuto l’arduo compito di prendere il posto di De Sanctis nelle ultime due uscite stagionali e che ha dimostrato di avere grande personalità e tecnica, abbinate anche ad una giovanissima età, capace di rendere il tutto ancora più sorprendente…
“Si, la Roma fa bene a puntare su di lui. De Sanctis è un portiere che la sua carriera l’ha già fatta e abbiamo visto come le gerarchie in porta possano cambiare repentinamente e come giovanissimi, come Scuffet dell’Udinese, si possano affermare anche a grandi livelli. Vedo Skorupski come un potenziale titolare a breve, anche perché è il portiere dell’under 21 polacca e abbina una grande prestanza fisica con un’altrettanto prepotente rapidità fra i pali“.
Infine una delle questioni che sta tenendo maggiormente banco fra gli addetti ai lavori è la situazione legata all’abolizione delle comproprietà. Come vede questa riforma?
“Diciamo che é stata una svolta epocale, ma che era da tempo nell’aria. Saranno i giorni, i mesi a dire se questa riforma avrà migliorato il mercato. Probabilmente ora l’operazione che avrà più successo fra gli addetti ai lavori sarà il prestito con diritto di riscatto. Credo però non siano questi i veri problemi del nostro calcio e penso quindi che si poteva provvedere a cambiare cose più importanti“.
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