Dal 2006 al 2010: 123 partite con la maglia Giallorossa, 1 gol, e tanta, tanta dedizione. Max Tonetto, a Roma soprannominato anche Tonetto Carlos, è uno dei simboli della stupenda Roma di mister Luciano Spalletti. Ha lasciato un bellissimo ricordo in ogni singolo tifoso della Roma, i quali non lo hanno dimenticato. Ora Tonetto è un opinionista di Tele Radio Stereo; il nostro Andrea De Carlo lo ha intervistato in esclusiva per Forza-Roma.com. Leggete le sue parole!
Partiamo dal suo ricordo più bello e più brutto in maglia giallorossa…
“Il più bello è la vittoria di Lione, mentre il più brutto è quando siamo usciti con l’Arsenal e la trasferta a Catania“.
Qual è l’allenatore a cui è rimasto più legato? E il compagno?
“Spalletti è il mister più bravo che ho avuto in carriera. Per quanto riguarda i compagni ce ne sono diversi, Perrotta su tutti“.
Un suo giudizio sul campionato della Roma di Garcia?
“Speriamo che la Roma possa raggiungere il secondo posto a fine stagione. Il mio voto per questo campionato va dall’otto al nove. Davvero un cammino straordinario“.
L’infortunio di Kevin Strootman un bel problema in casa giallorossa. Pensa che, a lungo andare, l’assenza dell’olandese potrebbe pesare in modo determinante?
“Sicuramente è un’assenza grave. Non solo per il giocatore, ma più che altro per il carattere, la personalità che ha portato a questa squadra. Tutto quello di cui aveva bisogno la Roma credo si possa riassumere in Benatia e Strootman, proprio per il loro carattere di ferro. Speriamo possa essere pronto per l’inizio del prossimo campionato“.
L’infortunio del centrocampista rivoluzionerà i piani del mercato estivo giallorosso?
“Per questo c’è tempo. La Roma potrà valutare le condizioni di Strootman con calma“.
La corsa scudetto deve essere ormai definitivamente archiviata?
“Si, direi che non ci siano più speranze, causa anche qualche agevolazione arbitrale“.
Come giudica la difesa della Roma? Il Napoli dista solo tre punti. La corsa Champions è quindi ancora tutta da giocare?
“Ne dista sei se la Roma vince contro il Parma e sette considerando lo scontro diretto. Ha un buon margine da poter utilizzare, sperando che le squalifiche e gli infortuni non condizionino la stagione giallorossa“.
Dodò è appena rientrato da un lungo stop, giocando da titolare nella sfida contro l’Udinese. Come vede il brasiliano? Mostra miglioramenti?
“Ho visto che quest’anno si è molto prodigato a migliorare la fase difensiva, ed effettivamente ci è riuscito. Adesso deve trovare un giusto equilibrio fra fare una buona fase difensiva e spingere con continuità in fase offensiva. Io sono fiducioso, data la giovane età. C’è grande attesa nei suoi confronti, ma credo che abbia tutte le qualità per poter emergere“.
Destro e Ljajic sono spesso presi di mira da una parte del tifo giallorosso. Come mai questo “accanimento” sui due attaccanti?
“Non credo sia un vero e proprio accanimento. Roma ti porta a questo tipo di pressioni ed è normale che al centro dell’attenzione ci siano gli attaccanti. A Roma vogliono spesso giocatori pronti, anche se poi si fanno apprezzamenti su squadre diverse che puntano sui giovani. Spesso non si ha neanche la volontà di aspettarli. Destro e Ljajic sono ancora molto giovani e hanno poca esperienza. Per Destro c’è un discorso legato agli infortuni e alla concorrenza con Totti. È un giocatore che, come tutti, avrebbe bisogno di giocare con continuità in serie A. poi lui in pochissime partite ha fatto sette gol, quindi una media molto alta. Ljajic me lo aspettavo più pronto, mi aspettavo di più. Di possibilità ne ha avute tante. Garcia lo ha spesso utilizzato sia primo minuto che a partita in corso“.
Nel prossimo match, la Roma affronterà il Chievo in trasferta. Un suo pronostico?
“Se la rosa fosse stata al completo non ci sarebbe stato pronostico. Purtroppo però con le assenze di De Rossi e Strootman le cose si complicano un po’. La Roma deve comunque cercare di andare li e giocare una bella partita“.
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