Le parole di Rudi Garcia nella conferenza stampa pre-match.
Partita importante, partita difficile, con giocatori importanti non al top. Prevede cambi strategici?
Bollettino medico, così si dice? Toro va bene, Pjanic va bene, Florenzi può essere nel gruppo e Gervinho sta perfettamente. Senza Maicon, Dodò, Balzaretti e Totti. Gli altri ok, diciamo. Gara importante, difficile, ma come tutte le altre, come quella a Bologna e quella di Napoli. Faremo in modo di vincere, domani, anche se sappiamo l’Inter sia una buona squadra.
Quanto può pesare l’assenza di almeno 30 mila tifosi?
SUl breve termine non è un problema, dobbiamo fare in modo di giocare come contro la Sampdoria, pensando solo al gioco e per i tifosi che saranno fuori. Forse questa volta saranno fuori ma vicino. Sul lungo termine è un problema importante: i tifosi devono adattarsi a questa regola, giusta o sbagliata che sia al momento è questa. Le regole sul campo diventano un problema quando c’è troppo spazio all’interpretazione, perché dopo sembra che una cosa è punita ed un’altra no.
E’ la prima volta che si affrontano squadre con proprietà straniere. Che segnali sono il rinnovo di Sabatini o alla volontà di Pallotta di fare lo stadio?
E’ importante. Già che Walter ha rinnovato è un segnale importante per noi, grande notizia. Professionista di grande livello, ha fatto un grande lavoro, mi piace che sarà tanto tempo con noi. Stadio: gli americani hanno capito che non si può condividere lo stadio. Bello stadio, sì, ma la pista, rugby, concerti, non è uno stadio da calcio. Per essere un grande club europeo abbiamo bisogno di uno stadio nostro.
L’Inter si è lamentata moltissimo per la storia dei rigori. Questa cosa vi preoccupa? Non è che avrà il primo rigore contro di voi?
Non è solo il caso dell’Inter. Ho letto e sentito questa settimana tante cose, sul caso arbitrale. Come ho sentito e letto tante cose, credo che non ci sia niente da aggiungere. Abbiamo sentito la cosa delle curve, degli arbitri, ma io spero che in futuro si parlerà di calcio, dei grandi calciatori, tattica, modulo di gioco, più di campo insomma. Questo mi aspetto da un grande calcio italiano. E’ tutto, niente da aggiungere su questo punto.
Assenza dei tifosi: vedo un grosso problema. La tifoseria ritiene di difendere dei suoi diritti, mentre la società viene danneggiata. Io vedo un vicolo cieco: che strumenti ha la società, tu, per uscire da questa situazione?
Io mi occupo del piano tecnico, del campo. Quello che possiamo fare è giocare il nostro miglior gioco per vincere domani, anche per chi non può venire. Il tema più ampio è cosa di società, una cosa della Lega, anche della Federazione. Non sono io, straniero, ad arrivare qui e dire qualcosa per cambiare. Mi aspetto che le cose cambino, ma il come non è un mio problema. Domani giocheremo in uno stadio mezzo vuoto e questo mi piace. Speriamo che non succeda più da qui fino alla fine della stagione. Se non cambierà la legge, i tifosi dovranno adattarsi.
Qualche giorno fa Bonucci ha detto di averla ascoltata ed ha detto che secondo lui calerà la Roma…
Vedremo.
Contento che le avversarie siano andate avanti in coppa?
Loro giocano, noi no, e chi si è qualificato giocherà ancora. Poi la gara fra Juventus e Fiorentina, ci saranno due gare di più e vedremo. Che dire? Niente sugli avversari, il loro calendario non è un mio problema. Il mio calendario è il mio problema. Se andremo avanti, aspetteremo il risultato degli altri, ma prima bisogna vincere contor un’Inter di qualità, che ha buoni giocatori ed un bravo allenatore. Dobbiamo essere più forti e vincere.
Si aspetta un’Inter diversa da quella dell’andata?
Mazzarri ha avuto sempre buoni risultati. Fa giocare la sua squadra in un modo efficace, ma quello che conta di più è il gioco della Roma: attaccare bene, in gioco manovrato o contropiede, ed anche difendere bene. Sarà importante essere efficaci sul piano difensivo, quindi anche avere 11 giocatori tutti disposti a giocare per difendere. Dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità: se lo faremo, potremo vincere.
L’Inter difende a 3 o 5?
Attacca a 3, difende a 5. Non è casuale vedere un cross di Nagatomo o Jonathan in area, o il contrario, ma difendono a 5. Difendere a 3 è raro, casuale, è raro vedere il centrale sinistro andare sulla fascia come un terzino. Sappiamo che ci sono dei vantaggi nello giocare così, ma come ogni modulo ha vantaggi e svantaggi. Dovremo sfruttare i loro svantaggi.
Domani si riunisce la Fifa per parlare di moviola in campo. Con questa, la classifica?
Sono favorevole. Lo dico da anni. Perché il problema quando un tifoso è casa vede la moviola 5 volte, l’arbitro non ha niente. Nel 21esimo secolo è possibile aiutare di più gli arbitri, almeno per sapere se la palla è in porta o no, o per sapere se il rigore è fuori l’area o dentro. Già ci sono dei test che ha fatto la Fifa, vediamo se andremo avanti così. Non penso che ci sarà il calcio a due velocità, il calcio dei professionisti ed il calcio degli altri. SUl piano economico un gol in più o un gol in meno pesa, cambia la classifica, cambia il risultato, cambia il traguardo di fine stagione. Io non conto niente, ma ci sono persone che riflettono su questo e possono aiutare gli arbitri.
Secondo me la Roma sta dimostrando di essere più concreta, anche quando non gioca benissimo, riesce a vincere, anche senza i leader. Dal punto di vista mentale cos’ha acquisito la squadra?
Mah. Che dire? fare attenzione alle analisi post-match. Dopo questa gara e la coppa Italia si parlava di mancanza di efficacia davanti ed anche dietro, allora penso che il bilancio di fine stagione mostra che siamo efficaci sul piano difensivo e offensivo. Ogni squadra può migliorare, è sicuro, ma sul piano psicologico e mentale i giocatori sono forti, uniti, non mollano neanche una partita, neanche sul piano di aspettare di dare tutto in campo nella gara che giocano. Giocando bene è più facile vincere, ma a volte si può giocare meno bene e vincere comunque. Importa il risultato, ma il risultato è più facile che sia positivo giocando bene.
Conte ha detto che gli arbitri italiani sono i migliori al mondo…
Ognuno ha la sua opinione. Ho letto e sentito tante cose, niente da aggiungere. Sono concentrato sul campo, voglio vedere la mia squadra giocare con entusiamo, fare un bel calcio e dare una gioia ai nostri tifosi, peccato che non siano all’Olimpico.
Pjanic è un po’ di tempo che non riesce allenarsi con continuità…
Quello che conta è sapere se è vicino al 100% o no. Quando un giocatore ha un problema che dura da un po’, se lui è vicino al 100% va bene, ma se posso fare anche in modo di gestirlo e non prendere troppi rischi lo faccio, come già ho fatto dall’inizio. E’ vero che sarebbe bene uscire da questa situazione, come abbiamo fatto con Daniele che ora è tornato al 100% e lo abbiamo visto a Bologna. Si è più liberi in campo. Speriamo di avere il Pjanic avuto contro la Sampdoria, contro il Bologna nell’intervallo ha avuto un problema, meno male abbiamo avuto tempo e non abbiamo giocato.
Si è parlato poco di calcio questa settimana, è stato difficile tenere la concentrazione? Totti come sta?
Francesco sta meglio, ma è dolore-dipendente la sua cosa, non è un problema muscolare. Ha preso una brutta botta ed il dolore piano piano va via, ma non è ancora pronto a giocare ed aiutare la squadra. Con 8 giorni da domani al Napoli, penso che non ci saranno problemi per riaverlo. Ho la fortuna di avere giocatori di esperienza e quando dico una cosa non ho bisogno di ridirla due volte. I miei giocatori sanno che la priorità è mettere tutto in campo. La risposta è venuta in maniera clamorosa: la squadra è concentrata, gioca con entusiasmo, prende piacere a giocare. Così dobbiamo fare, per arrivare in Europa e non guardarle più in tv.
Toloi?
Difensore centrale. Ha fatto una buona settimana. E’ arrivato influenzato, poi problema all’adduttore, e quando è arrivato abbiamo giocato 4 gare in 15 giorni. Era difficile vederlo già in allenamento, ma questa volta ha fatto una buona settimana. E’ pronto a giocare e sarà pronto per quandro avremo bisogno di lui.
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