Stamattina qualche pseudo giornalista, oggi cari amici non è proprio giornata, il retourn di Flick ci ha fatto imbestialire, ha parlato del prossimo mercato dell’Inter, scrivendo che Mourinho, considerati i problemi per l’acquisto di Obi Mikel, portentoso centrocampista dei Blues del Chelsea, abbia chiesto a Moratti un centrocampista di livello mondiale, ecco che spunta il nome di Daniele De Rossi, centrocampista e bandiera della As Roma. Come può immaginare il giornalista che ha firmato l’articolo di poter scrivere tali fandonie, come può una redazione giornalistica, pare che sia proprio una fonte d’informazione, pubblicare certe notizie. Quando scrivevamo che non era proprio giornata, non volevamo essere piagnoni o rosiconi, è proprio così, mercoledì 13 maggio 2009 è la giornata nazionale del qualunquismo scritto e pubblicato. De Rossi all’Inter? Macchè, solo corbellerie, figlie di una stampa viziata, faziosa, capace di riempire gli occhi di chi legge di grandissime invenzioni. Noi la pensiamo così e chi ha il coraggio ci risponda, noi siamo ancorati a quel principio che la sana e leale diffusione di stampa cerca sempre di ledere e di offendere.
Vi riportiamo l’articolo su De Rossi riportato da Affaritaliani.it: Mourinho spara alto con Moratti: vuole De Rossi
"Aspettando lo scudetto, l’Inter è già al lavoro sul mercato e se Moratti assicura che accontenterà Mourinho pur non volendo fare follie, lo Special prende alla lettera le sue parole e scrive il primo nome della lista di mercato: Daniele De Rossi (mentre ci sono problemi su Obi Mikel, malgrado i tabloid inglsi diano l’affare in dirittura).
Una mission impossibile per il club nerazzurro? Non è detto. E’ vero che Rosella Sensi non può permettersi cessioni illustri e sta promettendo di "fare mercato" per rinforzare la squadra, ma un’offensiva mirata da parte dei dirigenti nerazzurri potrebbe far vacillare l’incedibilità di Capitan Futuro (ossia dell’erede designato di Francesco Totti per la fascia di leader della Roma).
Soprattutto in questo momento economicamente difficile per i lupacchiotti, senza la prospettiva di giocare la Champions e tenendo presente gli affari extra-calcistici che legano la famiglia Moratti ai Sensi (Saras e Italpetroli). Servirebbe però una somma molto forte (almeno 30-40 milioni) e, come detto, il presidentissimo non è ancora entrato nella fase calda del mercato quella che lo convince ogni anno a fare qualche piccolo sacrificio per la sua squadra".