Roma, 4 apr. – È testa a testa verso la serie A. Il Parma batte 2-0 il Bari al San Nicola e si porta a un solo punto di distacco dalla capolista, ormai sempre più in bilico. Nel doppio colpo del Parma c’è la firma di Vantaggiato, forse l’ex più atteso della partita. Al 15′ è lui a siglare il vantaggio: sulla sua prima conclusione Gillet fa un miracolo, quindi Mariga è fermato sulla linea di porta da Stellini, ma è di nuovo l’ex attaccante del Bari a ribadire in rete con un gran sinistro sotto la traversa dal vertice destro. La reazione del Bari è immediata e concentrata soprattutto nel finale del primo tempo. Ma il Parma aveva già messo al sicuro il risultato al 27′, con il colpo di testa di Paloschi sugli sviluppi di uno splendido cross dalla destra di Zenoni, complice la dormita della difesa pugliese. Con la sconfitta interna, si interrompe la serie positiva del Bari, che non perdeva da 16 turni, ma le avversarie non approfittano dello stop anche se il solco alle spalle del duo di testa si fa interessante. Scendendo in classifica, infatti, troviamo il Livorno a quota 55, meno sette dal Parma. I toscani non riescono ad andare oltre l’1-1 casalingo con il Vicenza. A nulla è servito il vantaggio del solito Diamanti, ancora su punizione, raggiunto al quarto minuto di recupero da Margiotta con un calcio di rigore concesso per il fallo di Rosi su Bjelanovic. Non approfitta neanche il Brescia, uscito dalla sfida con il Piacenza solo con un 2-2, ma la gara è stata condizionata dalle tre espulsioni che hanno lasciato addirittura la squadra di Sonetti in nove, senza la coppia centrale di difesa. Ma è del Piacenza la prima espulsione decisa dall’arbitro Girardi. Dopo solo due minuti, infatti, Mareco viene allontanato per un fallo da ultimo uomo: rigore concesso al Brescia ma Guzman manda sulla traversa. I lombardi riescono comunque a passare con Tognozzi al 28′ del primo tempo ma al 44′ Moscardelli pareggia. Stesso copione nella ripresa, con Caracciolo che porta il Brescia sul 2-1 ma Ferraro, entrato da pochi minuti, strappa i due punti agli avversari. Non solo nella gara del Garilli le espulsioni, ben dieci in questa 34esima giornata per il record stagionale. Due nella larga vittoria della Triestina sul Rimini: le ‘vittimè sono il portiere Pugliesi e Catacchini, entrambi della squadra di Selighini. Niente da dire comunque sulla prova della Triestina, ora quarta in classifica, che segna quattro gol e sbaglia un rigore. Granoche segna subito dagli undici metri, poi c’è la rete di Antonelli e ancora Granoche realizza di testa il terzo gol. Ancora un rigore, il terzo, per il risultato definitivo raggiunto da Della Rocca. Finisce 1-1 fra Cittadella e Sassuolo, con gli emiliani che a questo punto non vincono da oltre un mese ma restano ancora in zona play-off. Segna prima Zampagna e poi la replica è di Pesoli con un colpo di testa. Stesso risultato fra Modena e Grosseto, con le reti prima di Federici e il pareggio di Troiano. Con la vittoria sul Pisa (espulsi Gasparetto e Viviani), l’Ancona stacca proprio l’avversario di oggi e si porta a quota 46. Un solo colpo vincente, quello di Sommese che prima prende la traversa e poi ribadisce in rete per i tre punti che permettono ai marchigiani di sognare ancora i play-off. Una bella vittoria per l’Avellino, giustiziere dell’Ancona con un secco 3-0. Grande la prova di De Zerbi, autore di una doppietta e dell’assist per Sforzini che chiude i conti superando Da Costa con un preciso esterno destro. I campani restano all’ultimo posto della classifica ma agganciano il Treviso, che pareggia 2-2 all’Arechi con la Salernitana. Anche in questa gara due espulsi, uno per parte.