Al mercato delle pulci a Parigi calano i prezzi

Tempi di crisi anche per il famoso mercatino delle pulci alle porte di Parigi, nel quartiere di Saint-Ouen, che attira circa 5 milioni di visitatori l’anno. I 600 antiquari che affollano con i loro stand i 16 mercati del quartiere lamentano una brusca diminuzione della frequentazione: alcune botteghe hanno chiuso, una decina sono in vendita o in affitto, altre svendono i loro prodotti del 20% fino al 50%. Sono soprattutto i clienti americani che prima arrivavano in massa e comperavano senza esitare ad essere quasi spariti a causa dell’indebolimento del dollaro e della crisi finanziaria. «La clientela americana aveva buon gusto: si appassionava sia per i mobili, sia per gli oggetti e i manifesti storici», ha commentato il presidente del mercatino delle pulci, Nicholas Moufflet. La clientela mediorientale continua invece ad essere presente anche se la più numerosa resta quella russa. Il vantaggio di questa crisi per i clienti è che «comperano a minor prezzo – ha commentato il presidente di uno dei 16 mercati, il Marchè Paul-Bert – certo si vende anche a un prezzo ridotto. Ma i prezzi erano lievitati a tal punto negli ultimi mesi da rendere gli acquisti praticamente inaccessibili per il compratore medio». Gli antiquari del posto comunque ci credono: tutto si «riaggiusterà» prima o poi.

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