Gli americani ad un anno dal loro approdo a Roma stanno facendo del club capitolino un vero e proprio brand internazionale.
La parte squisitamente calcistica è rimasta in mano a gente esperta di calcio come Franco Baldini e Walter Sabatini coadiuvati dall’amministratore delegato Claudio Fenucci che fa da raccordo tra proprietà americana e direttori sportivi mentre il settore economico di sviluppo del marchio è rimasto saldamente nelle mani statunitensi.
Gli sviluppi sul piano economico iniziano a dare i loro frutti, la partita resta l’evento cardine ed intorno vi è una cornice di indiscutibile valore: allenamenti e momenti della giornata dei calciatori e tecnici, vengono seguiti quotidianamente da uno staff di fotografi e cameraman, che provvedono a girare le immagini non solo su Roma Channel, canale del bouquet Sky, ma anche su Facebook, Twitter, Youtube e sul sito internet della società.
La Roma ha infatti puntato molto sui social network e la sua pagina ufficiale su Facebook, aperta solo lo scorso ottobre, ha già raccolto 1 milione e 250 mila likes e su Twitter 82 mila followers.
Anche il design delle nuove maglie è stato realizzato prendendo come riferimento le divise storiche della squadra con i suggerimenti via internet dai tifosi e le vendite già sono cresciute del 20%. Si registra un aumento dei ricavi del 40% sui prodotti su licenza, settore che è stato rivoltato come un calzino, con un rinnovo pressoché totale degli accordi con i licenziatari. Ma anche gli abbonamenti allo stadio sono aumentati del 20%, grazie a una campagna di sottoscrizione partita in anticipo rispetto alle altre squadre di serie A.
Intelligente infine l’operazione Hall of Fame, un museo che racchiude tutti i migliori calciatori della Roma e della sua storia scelti proprio dai tifosi con un gioco ad eliminazione in corso da settimane sui social network.
La Roma in stile americano sta crescendo sempre di più.
Photo Credits | As Roma Facebook