La missione di Sabatini e Baldini era quella di completare la rosa; non secondo i parametri dei tifosi, ovviamente, ma secondo le linee guida ch’erano già state annunciate. Giocatori di qualità e personalità, che possono essere anche dei 20enni: “le due cose sono conciliabili”.
In un mercato, quello della Serie A, in cui l’attendismo regna sovrano, eccezion fatta per la Juventus che, forte di introiti elevatissimi, ha speso tanto e dove doveva e voleva, l’obiettivo delle altre squadre è quelle di vendere al meglio i propri esuberi e poi reinvestire quei soldi, la Roma sta potenziando la squadra senza svendere i propri giocatori migliori. Così sta facendo l’Inter, che sta mettendo alla porta Maicon e Julio Cesar, due giocatori d’importanza mondiale, che ha ceduto Lucio a cuor leggero. Il Milan, invece, è impantanato: non ci sono i soldi nemmeno per prendere giocatori in prestito con diritto di riscatto. La Lazio non è in grado di fare operazioni ed al momento non si è rinforzata minimamente. Il Napoli ha messo molti soldi in tasca, soldi da reinvestire…o no?
In questo tipo di mercato, la Roma è riuscita a rimandare al mittente importanti offerte per uno dei propri campioni: 25 milioni per Pjanic, da un club inglese, molto probabilmente il Tottenham. Nello stesso tempo, ha preso giocatori che mancavano alla squadra, cercando di vendere anche gli esuberi: non è facile, per i soliti motivi, ma molti di questi ultimi stanno lasciando la Roma, piano piano. La Roma ha acquistato Leandro Castàn, miglior difensore della Copa Libertadores; ha preso Bradley, per rendimento uno dei migliori centrocampisti della Serie A; ha preso due dei tre migliori giovani centrocampisti della Serie B: Florenzi e Tachtsidis, il terzo sta andando al Psg. Ha riscattato Marquinho, giocatore che tanto bene aveva fatto dal suo arrivo in prestito. Tutto questo, sapendo che mancano gli acquisti di un terzino destro e di due centrali difensivi: il primo potrebbe essere Jung, sul quale ci sono anche Inter e Bayern Monaco. La Roma sembra vicina a strappare l’accordo per il terzino tedesco. Al momento, la rosa della Roma non può considerarsi in alcun modo indebolita, considerando che non è partito nessuno dei pezzi pregiati. Giudicare ora il mercato, comunque, è sbagliato: mancano due mesi, c’è tempo.
L’unica nota stonata, almeno secondo me, sarebbe la cessione di Fabio Borini: che senso avrebbe cedere uno dei tuoi migliori attaccanti, nazionale italiano, e con le caratteristiche giuste per sfondare, ancora di più, nel calcio che conta? soprattutto se a sostituirlo fosse Mattia Destro (oltretutto non è nemmeno una cosa scontata…), giocatore che, al momento, in più a Borini non ha assolutamente niente. Uno si è formato ed affermato nella Roma, lottando per una maglia con Lamela, Totti, Osvaldo e Bojan, giocatori ben diversi da Larrondo, Gonzalez e Brienza. E’ vero, il giocatore non è partito e non è detto che lo farà; è vero, in questo “nuovo” calciomercato, per rifiutare 15 milioni per un giocatore devi pensarci mille volte. La decisione, comunque, sarà presa con il ragazzo.
Personalmente, comunque, mi dispiacerebbe e non poco. Parliamo di un giocatore “cattivo”, che corre per tutti, che ha la mentalità vincente, cosa che a Roma hanno, forse, in due o tre; è un professionista esemplare e si allena con una grinta straordinaria. Giocatori così vanno tenuti in squadra. Oltretutto, non è un semplice uomo di personalità, ma è anche un signor attaccante: i gol fatti parlano per lui. Si è fatto notare in Inghilterra, nella Roma fino ad arrivare in Nazionale.
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