La Gran Bretagna pensa a delle regole internazionali da introdurre delle classificazioni di vietato ai minori in uso per i film anche per siti web sulle pagine internet ritenute troppo offensive o violente. Parole del ministro della cultura Andy Burham, chiamato in causa dal quotidiano Daily Telegraph. Burham afferma che sono attualmente in corso delle strategie per stabilire regole comuni in materia con le autorità statunitensi. "Certi video che compaiono su Internet, come ad esempio scene di decapitazione di esseri umani, sono inaccettabili e per questo vanno fissati nuovi standard di decenza anche per il cyberspazio, a salvaguardia dei minorenni", afferma al giornale il ministro, padre di tre minorenni. I provvedimenti allo studio del governo inglese hanno già sollevato molte polemiche tra le organizzazioni che si battono per difendere la libertà di espressione sul WEB. "Non si tratta di far tornare indietro le lancette dell’orologio o tentare di violare la democraticità della rete – ha controbattuto il ministro, scrive ancora il Daily Telegraph – ma è indubbio che esiste un vasto movimento di opinione che ha a cuore la protezione di chi è più vulnerabile a messaggi particolarmente violenti o offensivi". Secondo un recente rapporto di un’organizzazione britannica, tre su quattro minorenni hanno dichiarato di sentirsi turbati dalle immagini viste su Internet. Ed è una cosa da prendere subito dei provvedimenti.