Concerto di Capodanno della Cei Youth Orchestra (Orchestra giovanile dell’Iniziativa Centreuropea) il primo gennaio alla Sala Palladio di Vicenza per festeggiare i 10 anni di vita. Il complesso nacque infatti nel 1998 nasceva per iniziativa di un musicista triestino, Igor Coretti-Kuret. Si tratta di un’orchestra sinfonica composta da ragazzi compresi tra gli 11 e i 18 anni, allievi di istituti musicali, provenienti da un’area geografica particolare qual’è quella compresa tra l’Albania e la Macedonia a sud e la Bielorussia e l’Ucraina a nord, in un incontro e concertazione di etnie talvolta contrapposte, religioni, culture e lingue diverse. Il successo dell’impresa, i cui 80 elementi si ritrovano due o tre volte l’anno per una ventina di giorni e cambiano spesso, è dimostrato anche da dove i ragazzi sono stati chiamati a suonare, dalla Konzerthaus, mitica casa dei Berliner, al Parlamento Europeo di Bruxelles, proprio quest’anno, nel nome della musica e del suonare insieme come mezzo per il superamento delle barriere mentali e dei nazionalismi. Il concerto di Vicenza, con un programma che comprende musiche di Rossini, Verdi, Mozart, Faurè, Beethoven, Tchaikovskij e Johann Strauss jr, è diretto dal fondatore della Cei Orchestra, Igor Coretti-Kuret, con, quali solisti, il clarinettista ucraino Bogdan Sydorenko, la dodicenne violoncellista serba Irena Josifoska e, solo per questo concerto, il più adulto violinista Giovanni Angeleri, premio Paganini 1997. Il ricavato del concerto per la Giornata Mondiale della Pace è a favore dei giovani di strada dell’Ecuador.