Baldini ha parlato a Roma Channel alla fine della partita:
Un commento sulla partita, la personalità nel proporre il gioco c’è stata, poi alcuni errori di inesperienza
“Sono età complicate, è un discorso che fisiologicamente prevede partite del genere che non ci lasciano col sorriso sulle labbra. Soffriamo comunque le sconfitte, ma c’è da sottolineare che la Roma ha una sua identità, la Roma ha incontrato una squadra veramente forte, fisicamente soprattutto. L’unica cosa che si può imputare ma questo è fisiologico per la giovane età è l’approccio un pò timido, ma per i primi minuti soltanto. Peccato che in quelli abbiamo subito il gol”
La squadra in qualche elemento timorosa, ma grande Gago
“E’ uno dei pochi abituati a giocare in certe partite e in certi stadi con un pubblico così presente, molto meno alcuni altri. Bisogna passare da queste partite, non si può pensare che il numero delle partite giocate da un giocatore non voglia dire niente. E’ un gioco ben definito comunque il nostro. Uscire dal campo e sentirsi fare i complimenti da un avversario che il risultato dice che ha dominato, qualcosa vuol dire”
Un dirigente è sia tifoso che soffre sia dirigente che guarda oltre
“Al di là del risultato vedo che un certo traguardo la Roma lo ha già raggiunto, su quello bisogna lavorare perché questa partita dimostra che non è abbastanza per essere competitivi ancora”
Uno stadio così quanti punti ti può dare in più
“Si, mi sono sentito a casa, perché era l’atmosfera dei campi inglesi. Un campo così e con una squadra come la Juve che gioca in modo aggressivo, può darti 6-7 punti alla fine del campionato”
Dobbiamo aspettare anche noi
“Si, ci vorrà un po’ di pazienza e essere competitivi così, ma l’Olimpico non è uno stadio asettico, è uno dei pochi casi in cui pur avendo la pista d’atletica il tifoso si sente eccome”
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