Ieri la Roma è tornata a perdere dopo una serie positiva che durava proprio dal pareggio contro la Juventus nel nostro Stadio, partita in cui avevamo schiacciato i bianconeri con molte riserve in maglia Giallorssa. Oggi le cose sono andate diversamente e ci servirà da lezione, come ogni altra sconfitta. Luis Enrique ha sempre mostrato grande umiltà, anche in questo senso: usa spesso le sconfitte per dare lezioni ai giocatori, che sono perlopiù giovani. Erik Lamela, che io adoro come calciatore, dovrà essere quanto ammonito da Baldini e Luis Enrique. Da quello che si è potuto capire dalle immagini Chiellini lo ha preso e strattonato a terra mentre ripartiva, ma questo non giustifica la sua reazione spropositata. Certo, come si dice per Balotelli (calcio a Scott Parker, nda), ci stanno certi contatti nel calcio, altrimenti dovrebbero mettere tutti un paio di ballerine, ma la Roma ha una politica ben precisa per i cartellini rossi. Domani la squadra si riunirà a Trigoria e Baldini, Sabatini e Luis Enrique avranno un confronto con il ragazzo: semplicemente gli diranno di stare calmo, di stare tranquillo, come il suo mister. L’agonismo piace da morire a Luis Enrique, l’ha sempre detto, ma non deve sfociare in penalizzazioni per il resto del team.
Analizzando la partita di ieri, la risata di Luis Enrique in faccia al bordocampista ci sta a pennello. Problema psicologico? Non direi proprio. Guardiamo le statistiche: possesso palla 41% Juventus – 59% Roma. Tiri in porta: 4 Juventus. , 1 Roma. Tiri fuori: 7 Roma, 6 Juventus. E’ stata una partita strana, nervosa e gestita male da Banti, che ha sbagliato nei confronti dei bianconeri davvero molto, ma nel primo tempo; mentre nel secondo ha cominciato a sfavorire la Roma. Compensazione? O, più semplicemente, non è in grado? Per il morale non è il massimo perdere 3-0 in contropiede, ma è qui che dev’esserci la reazione. Domenica con il Bologna vogliamo vedere tutti un’altra Roma, anche se forse ancora orfana di De Rossi.
A proposito, è inutile parlare di singoli ieri. Lamela ha strusciato pochi palloni, Totti addirittura meno, Bojan si è mosso per tutto il campo ma non è mai stato servito, Simplicio ha fatto pena, così come Taddei. Heinze troppo nervoso, Josè Angel ha pensato solo a difendere, Kjaer ha fatto un errore nel primo gol ma ne ha salvati altri due (peccato per l’autogol). Insomma, chiunque prendi, prendi male. Uniche note positive: Gago e Pjanic, ma non è una novità.
Un applauso alla Juventus, comunque. E’ vero che ieri non ha giocato alla solita maniera, è vero che ha “giocato”, ma quanto corrono, ragazzi? Abbiamo perso contro quella che è MERITATAMENTE la prima della classe. Conte sta spremendo olio dalle pietre. Quando la Roma sarà SQUADRA quanto la Juventus, non ci saranno avversari alla nostra altezza. Prestazioni di squadra della Roma si vedono troppo raramente, ma c’è tempo. Peccato aver perso la Coppa Italia, ma avremo subito la possibilità di rifarci: nel giro di pochissimi giorni dovremo affrontare Bologna, Cagliari, Inter e Cagliari.
Adelante.
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