Vladimir Luxuria torna sul luogo del delitto, la serata più trasgressiva e trasversale, più divertente e più impegnata della Roma degli anni Novanta. In una parola, Muccassassina. Quando non era ancora il primo parlamentare transgender d’Italia, o il vincitore dell’ultima Isola dei famosi (ha donato all’Unicef metà del premio, 100mila euro), ma solo uno sconosciuto con una vita complicata dalle strane tendenze sessuali, Luxuria s’inventò “una grande festa dove si ballasse con il corpo e si pensasse con la testa”. E ne fu direttore artistico dal 1993 al 2001.
Domani sera sarà la sua celebration – Absolute Luxuria – nella Mucca-notte ospitata al Qube. «Sarà la mia prima uscita in discoteca da ex naufrago. Dopo l’Isola mi hanno proposto tante ospitate, anche a pagamento. Ho detto di no. Per ora non mi va, poi vedremo».
A cosa si ispirò creando Mucca? «Allo Studio 54 di New York, culla della disco, anche se non ci sono mai stata. E ad un’attività che servisse a finanziare il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli».
Ha funzionato «Sì, ho pensato alla discoteca come risorsa, aperta ai non gay come messaggio di convivenza. Da quel palco abbiamo condotto battaglie importanti, sul sesso sicuro, sull’animalismo, sulla pace».
Che effetto le farà? «Dovrò mettermi un rimmel a prova d’acqua. Ritroverò amici, sostenitori, un palco da cui ho imparato a parlare al pubblico e a fare poltica».
Ha raggiunto diversi successi, le manca qualcosa? «Un compagno di vita, qualcuno che mi regali la speranza di non restare sola. E sa che le dico? Sento che troverò qualcuno che mi farà perdere la testa, a breve. Magari proprio domani sera».
Cos’è un transgender? «E’ una persona nata con un certo corpo, ma che sente, con la testa, di appartenere ad un altro genere e decide di dare voce all’anima e non al corpo».
Come vede i ragazzi di oggi? «Mi spaventa che percepiscano il futuro come una minaccia e non come una risorsa. La precarietà, a cominciare dal lavoro, li rende poco proiettati al futuro, poco lungimiranti. Vivono tutto alla giornata. E questo influenza gli smarrimenti nella droga e nell’alcol».
Progetti futuri? «Escludendo il soglio pontificio, direi che non ci saranno altre sorprese. Verrà il momento in cui lascerò il movimento ad altre persone, ma non ora. Mi sento giovane e piena di entusiasmo fisico e mentale. Come non mai». (LEGGO)