Una partita tranquilla quella di ieri sembrava la sfidarella del giovedì per la rifinitura, la tregua dalla pioggia ha dato sorriso a quei pochi ma mitici tifosi allo stadio, con un freddo pungente da accucciarsi l’uno con l’altro. Spalletti abbastanza tranquillo, schiera una squadra buona ma non tutta titolare, Totti e Vucinic in panchina, Perrotta a riposo ed in campo Baptista, Menez, Cicinho, Brighi e l’immenso Mexes autore di una grandissima prestazione, insieme a Loria che per la scarsità dell’ attacco della squadra Bolognese ha fatto bella figura e si è rivisto anche il pensionato Montella. Sinisa invece è molto agitato in panchina cammina avanti e dietro e mette una squadra anti-Roma con due punte ed un centrocampo affollato credendo nell’impresa, la conosce bene lui la squadra GialloRossa, lui che ha "scoperto" Totti e che lo ha fatto esordire in serie A con Boskov " Ma mi faccia il piacere…" come diceva il grandissimo Totò. Con la sua sciarpa Rosso-Blu e la faccia da schiaffi incitava la sua squadra imbottigliata nelle maglie dell’unica squadra della capitale.Un primo tempo a sprazzi alcune discesa di Montella che spesso di allargava sulla destra per poi ritornare al centro, ed è il suo il primo brivido della serata con un tiro che accarezza il palo alla destra del portiere ma la palla và fuori, poi Cicinho che davanti alla porta cerca gloria ma spara alto, segno che i suoi piedi hanno bisogna di una revisione, con un Menez ispiratissimo, e bisogna dire che è veramente un grande giocatore a soli 21 anni questo Francesino sempre arrucciato ha margini di miglioramento da paura. Nel secondo tempo la Roma decide di velocizzare per non andare ai tempi supplementari ed il Certaldese Spalletti, toglie Montella e inserisce lo "Spogliarellista" Vucinic che si mangia prima un paio di gol davanti la porta, così come Baptista che spara addosso al portiere Bolognese, poi decide di chiudere e regala al 32° del secondo tempo, su uno straordinario passaggio di Jeremy, il primo panettone al "Talent Scout" Sinisa. Ma è poco perchè uno non basta, quindi bevendo un Amaro Montenegro, ruba palla al centrale si invola verso la porta e Mirketto regala il secondo panettone, ma senza spogliarello, con i nostri migliori auguri di buon natale.